Trekking autunnale © PixabayL'autunno è una stagione affascinante per gli amanti del trekking. Le montagne si trasformano arricchendosi di sfumature ambrate che allietano gli occhi e pacificano i sensi. Ma non bisogna dimenticare che autunno significa anche meteo instabile e condizioni climatiche a volte imprevedibili. Le giornate vanno accorciandosi e le temperature a calare. Per questo è importante non improvvisare e programmare con attenzione le proprie uscite, soprattutto nel caso della scelta del giusto abbigliamento.
In autunno le temperature possono variare drasticamente durante la giornata, e le sorprese meteorologiche come pioggia, vento e persino neve sono sempre dietro l'angolo. Per questo motivo, scegliere il giusto abbigliamento è fondamentale per affrontare le escursioni in modo sicuro e confortevole. In questo articolo forniremo consigli pratici su come prepararti al meglio per il trekking in autunno.
Controlla sempre le previsioni meteo
Prima di pianificare una gita, assicurati di consultare le previsioni meteo. Come già detto in autunno, il tempo può cambiare rapidamente, e quella che sembra una giornata di sole potrebbe trasformarsi nella peggiore delle esperienze da vivere in quota. La scelta dell’abbigliamento andrà quindi proporzionata anche a seconda della meteo.
Vestiti a strati
Lo dicevano sempre le nostre mamme, “vestiti a cipolla”. Vestirsi a strati è sempre una scelta vincente quando si va in montagna. Nelle stagioni intermedie, come l’autunno, ancora di più.
Il primo strato, a contatto con la pelle, è lo stato intimo e ha la funzione di allontanare il sudore dal corpo, mantenendo il corpo asciutto e contribuendo alla termoregolazione. Si tratta di uno strato fondamentale, da scegliere con cura, per evitare quelle situazioni in cui ci si trova con i vestiti zuppi di sudore con il rischio di raffreddarsi e trovarsi, nei casi peggiori, in ipotermia.
Sopra all’intimo si indossa solitamente uno strato intermedio, con la funzione di isolamento termico. Deve infatti essere un capo capace di fornire calore e isolare dal freddo, senza appesantire.
L’ultimo è lo strato esterno, che ha funzione di protezione dagli agenti atmosferici, come il vento, la pioggia o la neve. Solitamente si utilizzano giacche con membrana impermeabile, capaci di offrire un'ottima protezione senza compromettere la traspirabilità.
Lo strato intimo
L'abbigliamento intimo ha la funzione di allontanare l'umidità dal corpo, facilitando la dispersione del calore in eccesso e mantenendo il comfort durante l'attività fisica. Questo evita il rapido raffreddamento, che può verificarsi durante le pause o in condizioni di basse temperature. È uno strato fondamentale per il trekking, aiutando a gestire le diverse condizioni ambientali. Esistono capi in materiali naturali o sintetici, come la lana merino, ottima per isolare dal freddo e trattenere il calore anche in presenza di umidità. Gli indumenti intimi devono essere aderenti, traspiranti e con cuciture piatte per evitare irritazioni. Alcuni capi includono tessuti antibatterici, ideali per trekking di più giorni.
La maglietta
La maglietta, spesso sottovalutata, è fondamentale per il trekking. Bisogna evitare le magliette di cotone, preferendo capi in tessuto tecnico e traspirante, che garantiscano comfort e riducano attriti causati da cuciture, loghi o etichette.
Lo strato intermedio
Un buono strato intermedio per il trekking deve essere leggero, compatto, traspirante e protettivo, fornendo un primo strato termico per trattenere il calore. Ad esempio pile e fleece. In commercio ne esistono di vari modelli, con o senza zip, cappuccio e tessuti più o meno resistenti al vento e agli agenti atmosferici. La scelta dello strato intermedio dipende dalle esigenze personali e spesso è utile averne più di uno, specialmente per i camminatori frequenti. I modelli con zip completa sono pratici, poiché permettono di regolare la traspirazione in base alla necessità.
In cima, in una bella giornata d'autunno © PixabayIl piumino
Fondamentale in tutte le stagioni è il piumino, termico e protettivo. Durante le escursioni si rivela fondamentale per proteggere all’alba o al tramonto, ma anche nelle giornate nuvolose o nei momenti di pausa.
Il mercato oggi offre molto modelli di piumini, pensati per soddisfare le esigenze dei trekker. Fondamentale è che siano facilmente comprimibili, così da occupare poco spazio nello zaino. Senza dimenticare l’imbottitura, che può essere in materiale sintetico o naturale. Nel caso del sintetico parliamo di una giacca che ben si adatta alle condizioni di umidità, come pioggia o neve. Le imbottiture sintetiche mantengono infatti le stesse capacità di isolamento termico anche in condizioni umide. Nel caso dei materiali naturali, come la piuma d’oca, si assiste invece a una drastica perdita del potere isolante una volta che il prodotto si è inumidito. Un problema risolto, negli ultimi anni, grazie all'introduzione di nuovi capi realizzati con imbottitura in piuma d’oca con trattamento DWR (Durable Water Repellent). Così facendo la piuma respinge l'acqua e la porta a formare goccioline che scivolano via invece di essere assorbite e il capo mantenere inalterati i valori di isolamento.
Il guscio
La protezione è fondamentale nel trekking, e un guscio impermeabile e traspirante è essenziale per affrontare cambiamenti improvvisi del meteo, neve o vento. È importante tenerlo sempre a portata di mano nello zaino, pronto per essere indossato velocemente, specialmente in cima a una montagna o durante un acquazzone improvviso. Un buon guscio deve impedire all'acqua e all'umidità di entrare, ma al contempo essere traspirante per disperdere il calore in eccesso, spesso grazie a inserti in tessuto traspirante e zip di ventilazione. Inoltre, deve essere comodo, con cappuccio regolabile e visiera rigida per garantire visibilità.
I pantaloni
Per i pantaloni, quelli corti sono ormai fuori stagione. Opta per modelli lunghi e, se possibile, convertibili. I tessuti tecnici con proprietà idrorepellenti e isolanti sono l'ideale per mantenerti asciutto e caldo.
Un buon paio di pantaloni da trekking deve rispettare alcune caratteristiche fondamentali. Devono essere traspiranti per allontanare l’umidità e il sudore, evitando il rapido raffreddamento durante le pause e irritazioni durante la camminata. Inoltre, è importante che siano a rapida asciugatura, per affrontare eventuali acquazzoni senza preoccupazioni; se sono anche parzialmente impermeabili, è un ulteriore vantaggio. Infine, la comodità è essenziale: i pantaloni devono avere una vestibilità piacevole, essere leggeri e non ostacolare i movimenti. Devono anche essere resistenti all’abrasione, con rinforzi nelle aree soggette a maggiore sfregamento.
Gli accessori
Nonostante le previsioni promettano bel tempo, in autunno è sempre consigliabile portare con sé alcuni accessori fondamentali, come guanti, berretto e scaldacollo. Potrebbero sembrare superflui durante il giorno, ma se ci si dovesse trovare ancora sul sentiero al calar del sole, li apprezzerai moltissimo.
Conclusioni
Fare trekking in autunno può essere un’esperienza meravigliosa se la si affronta con la giusta preparazione. L’abbigliamento a strati e una buona attenzione alle previsioni meteo sono le chiavi per goderti al meglio le tue escursioni, senza preoccupazioni. Senza dimenticare gli accessori, come i guanti e il cappello, fondamentali quando le temperature scendono verso il basso. Ora non resta che mettersi in cammino, per godere dei colori autunnali.