Colle di Fenestrelle

Colle di Fenestrelle © Guido Sassi

 

La Valle Gesso si incunea nelle Alpi Marittime fino a risalire le pendici dell'Argentera; nella parte più bassa è boscosa e fresca, più in alto laghi e torrenti lasciano spazio a pascoli e vette. L'itinerario descritto si compie in giornata ed è dedicato a chi non disdegna una quota di portage o comunque accetta di spingere la bici per almeno un'ora. Il percorso disegna un anello di grande soddisfazione paesaggistica, al cospetto delle cime più maestose della zona.


Da Entracque (894 m), si risale la strada asfaltata in direzione Lago della Rovina (1545 m), transitando sotto la diga della Piastra, per poi svoltare a sinistra. Imboccata la Strada Comunale Rovine, si sale per una decina di chilometri fino al lago, che si costeggia sulla destra, fino a raggiungere il chiosco alla base della salita. Da qui si prende la mulattiera – e non il sentiero- che indica il Rifugio Genova Figari (2009 m). La salita è sempre agevole e soli per brevissimi tratti si fatica a superare sezioni di sasso smosso dove bisogna insistere con vigore sulla pedalata. Si risale a zig zag in direzione della diga del Chiotas, che si supera lasciandola sulla propria destra dopo un'ora circa, al netto delle soste. Poco prima di arrivare al Genova Figari, che si staglia di fronte agli escursionisti in riva al Lago del Chiotas, si prende il ripido sentiero che si stacca sulla sinistra in direzione Colle delle Fenestrelle. Da questo punto in poi bisogna mettere in conto di spingere la bici per il 90% circa della salita, che richiede almeno un'ora di buona volontà. Ci sono infatti diverse canalette in pietra per lo scolo dell'acqua piovana che tagliano il sentiero, ostacolando la pedalata, e vari tratti a gradoni. Si guadagna comunque rapidamente quota sotto la cima di Punta Ciamberline (2792 m), tra gli sguardi attenti di camosci e stambecchi. Dopo un leggero avvallamento si risalgono le ultime decine di metri di quota che portano al Colle di Fenestrelle (2463 m), situato in una conca che contiene un piccolo laghetto. Si abbandona il versante della Valle della Rovina e lo sguardo già può spaziare dalla cima del Monte Gelas (3143 m) al Rifugio Soria-Ellena, ben 1200 metri più a valle. Qua inizia la discesa, sul single track che taglia il pendio erboso. Il fondo è prevalentemente morbido e si può lasciare scorrere la bici, facendo solo attenzione ad alcuni tornanti abbastanza stretti. Dopo circa una mezz'ora si raggiunge il Piano del Praiet. Con una deviazione di pochi minuti in salita ci si può rifornire di acqua al Rifugio Ellena-Soria (1827 m), altrimenti si prende a sinistra e si ricomincia a scendere nella Valle Gesso della Barra, sull'ampia carrabile che perde lentamente quota tra i pascoli, tenendosi sempre a sinistra del Torrente Gesso. Dopo 6,5 chilometri si raggiunge San Giacomo di Entracque, dove la strada diventa asfaltata, e con altri 12 chilometri si torna al punto di partenza.
 

Difficoltà: OC

Punto di partenza e arrivo: Entracque (CN)

Nome sentiero: SI E09, SI E08

Lunghezza: 38 km

Dislivello +: 1835 m

Dislivello -: 1835 m

Durata: 6/7 h 

Tipologia di fondo: 55% asfalto, 35%, mulattiere e strade bianche, 10% single track

Quota di partenza e arrivo: 894 m

Quota massima: 2463 m

Quota minima: 894 m
 

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