A Claut formazione per 18 speleologi e torrentisti

L'aggiornamento della Scuola nazionale di speleologia e torrentismo del Cai, organizzato nei giorni scorsi, ha affrontato il tema della preparazione psicofisica necessaria alle esplorazioni di grotte e forre
La preparazione psicofisica dello speleologo, del torrentista e dello speleosub è stato il tema del Corso nazionale di aggiornamento organizzato dalla Scuola Nazionale di Speleologia e Torrentismo del Cai dal 15 al 17 ottobre a Claut. Sono stati 18 i partecipanti, provenienti da diverse regioni, a seguire le lezioni. Qualcuno in presenza, qualche altro da remoto.
«Abbiamo parlato della ricerca, dello studio e della vita nelle grotte, anche glaciali», spiega l'Istruttore di speleologia Giorgio Fornasier, direttore del corso. «Tra gli argomenti non sono poi mancate le attività nelle cavità artificiali e le esplorazioni speleosubacquee, oltre ad alimentazione, preparazione fisica e psicologica, orientamento, preparazione di esplorazioni internazionali e attività torrentistica».
Sulle esplorazioni speleosubacquee ha partecipato come relatore Gigi Casati, noto esploratore della risorgiva del Gorgazzo (PN), percorsa fino a quota -212.
«Il corso ha rappresentato una continuazione dell'attività didattica e divulgativa svolta negli anni dalla Unione Speleologica Pordenonese Cai, in Valcellina e in tutto il territorio pordenonese», conclude Fornasier.