CIMON DELLA BAGOZZA (2409 m). CANALE NORD (O DEL LUPO)

In vetta al più ardito scoglio delle Piccole Dolomiti Scalvine con discesa dal Canalone Bagozza.
Il Canale Nord o del Lupo di salita (blu) e il Canalone Bagozza di discesa (rosso) © Roberto Ciri

Il Cimon della Bagozza domina la Conca dei Campelli svettando come un massiccio torrione roccioso, raggiungibile tramite il facile e largo canale nord di modesta pendenza che presenta solo un tratto centrale più ripido, con discesa dalla via normale lungo il Canalone Bagozza. Per raggiungere la cima lungo la cresta sud valutare bene la stabilità del manto nevoso, se presente, nel traverso verso sinistra all’uscita del canale.

 

Avvicinamento

La partenza dal Rifugio Cimon della Bagozza è possibile solo in primavera avanzata se la strada è libera dalla neve, altrimenti bisogna partire dal parcheggio in località I Fondi (1315 m) dove la strada è sbarrata (parcheggio a pagamento nei fine settimana); in tal caso aggiungere 285 m di dislivello in salita, 4 km e 1.30 h andata e ritorno alla lunghezza e tempi dei percorsi. Dal Rifugio Cimon della Bagozza seguire la mulattiera che parte a destra della strada principale, supera un breve tratto ripido e raggiunge la bella Conca dei Campelli e un ampio pianoro pianeggiante con un roccione sormontato da una statuetta della Madonna (0.30 h). Da qui attraversare il pianoro sulla destra (segnavia n. 117) passando tra due collinette, quindi proseguire in leggera discesa fino al laghetto di Campelli (1640 m), da cui seguire il sentiero a destra fino ai pendii innevati (ghiaioni in estate) alla base delle pareti (1 h).

 

In direzione del Canale Nord o del Lupo © Roberto Ciri

Itinerario 

Si segue inizialmente la traccia di salita invernale per la via normale al Cimon della Bagozza. Si risale a zig-zag l’ampio vallone innevato del Canalone Bagozza per poi deviare verso destra in direzione dell'evidente canale che scende da una forcella a destra del Cimon della Bagozza, passando quasi a ridosso dello spigolo nord della Torre Nino. Si risale tutto il canale aggirando a destra un primo masso affiorante e poi a sinistra altri due successivi massi fino ad uscire sulla forcella del Passo Bagozza con a destra la vetta della Cima Crap. Da qui dirigere a sinistra traversando per circa 200 metri (traccia di sentiero con poca neve) su pendio innevato (valutarne la stabilità!) fino a raggiungere la larga cresta sud del Cimon della Bagozza, in parte erbosa con scarso innevamento e con roccette affioranti, da risalire senza difficoltà fino alla croce di vetta. 

 

Discesa 

Per la via normale e il Canalone Bagozza: dalla vetta si scende sulla sinistra seguendo una traccia segnata per un ripido ma facile pendio gradinato di roccette ed erba con alcune svolte fino al sottostante Passo delle Ortiche (2292 m). Si scende dal passo per pendio innevato inizialmente molto ripido (anche 50°/60° a seconda dell’innevamento con possibile cornice di neve o roccette affioranti), seguendo poi l’ampio vallone innevato del Canalone Bagozza con a sinistra l'ardita Torre Nino fino alla sua base. Quindi si torna al punto di partenza seguendo il percorso di salita.

Discesa lungo il Canalone Bagozza © Roberto Ciri

Partenza: Rif. Cimon della Bagozza 1600 m
Arrivo: Cimon della Bagozza 2409 m
Lunghezza: ca. 5 km a/r (250 m il canale) + 4 km a/r se con partenza da “I Fondi”
Dislivello: + 810 m (dal Rif. Cimon della Bagozza), 1095 m da “I Fondi”
Durata: 5/6.30 h andata e ritorno in base al punto di partenza (1.15 h il canale)
Difficoltà: F+/PD-, 40°
Esposizione: nord
Attrezzatura: piccozza, ramponi, caschetto da roccia, corda non necessaria
Punti d'appoggio: Rifugio Cimon della Bagozza, Bivacco Don Giulio Corini

https://www.openstreetmap.org/#map=15/46.0188/10.2443

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