Canale delle colme © Fulvio ScottoLe Cime delle Colme (2377, 2360 m) e la Cima Pian Comune (2407 m) sono rilievi tondeggianti e poco individuati, che sorgono sull’erboso spartiacque fra Tanaro ed Ellero, a sud-ovest del più imponente Mongioie. Sul versante della Valle Tanaro, le poco rilevate Cime delle Colme sono sorrette da una miriade di pinnacoli e torrioni calcarei, tra i quali s’insinuano ripidi canaloni. Guardando dal Rifugio Mongioie, il Canale delle Colme è quello più a sinistra, che sale di fianco alla spettacolare pala rocciosa chiamata “lo Scudo”. Con buone condizioni d’innevamento (che, data l’esposizione a sud si verificano spesso in pieno inverno) il Canale delle Colme è una via di salita assai logica e lineare, in un ambiente aspro ma soleggiato, fra torrioni arditi e pareti imponenti. Il paesaggio cambia completamente quando si esce sull’ampio spartiacque quasi pianeggiante, che offre un vastissimo panorama dal Monviso alla Corsica.
Accessi stradali
a) Usciti al casello di Ceva dell’autostrada Savona-Torino, si gira a destra e si risale la Valle Tanaro superando Garessio e Ormea; giunti a Ponte di Nava si prende a destra la diramazione per Viozene. b) Usciti al casello di Albenga o a quello d’Imperia Est dell’autostrada Genova-Ventimiglia, si raggiunge Pieve di Teco e si prosegue per il Colle di Nava; si scende quindi a Ponte di Nava e si gira a sinistra per Viozene.
Avvicinamento
Alle spalle della chiesa di Viozene (1245 m) si prende una ripida stradina in cemento che sale verso nord fra le case. Dopo poche decine di metri s’incontra una piccola strada asfaltata, che si percorre verso destra fino alle ultime villette. Qui la strada lascia il posto ad un'ampia mulattiera, all'inizio quasi pianeggiante. Alla prima biforcazione, si trascura il ramo di destra per seguire quello di sinistra, che s’innalza fra boschetti e radure. Si supera un rio e, con alcuni tornanti, si arriva ai casolari ristrutturati dei Tetti di Pian Rossetto (1524 m). Con un altro paio di svolte, la mulattiera raggiunge il bordo orientale del vasto e prativo Pian Rosso, sovrastato dalle ardite strutture rocciose della Rocca dei Campanili, del Cimonasso e della Rocca Garba. Volgendo a sinistra, oltre una macchia di alberi, si arriva al Rifugio Mongioie (1550 m, 50 minuti circa da Viozene; vedi www.rifugio-mongioie.com).
Dal rifugio si segue una traccia che risale gli erti pendii erbosi a sinistra di un canale. Più in alto, con un paio di tornanti si guadagna il prativo Pian dell'Alpetto. Presso un abbeveratoio, si abbandonano le tracce e si punta verso l'alto, mirando all’evidente canale che s’insinua fra le rocce subito a destra della spettacolare pala rocciosa chiamata “lo Scudo”. Innalzandosi su pendii via via più ripidi, si arriva all’inizio del Canale delle Colme (2000 m circa, 1.30-1.40 ore dal rifugio).
Descrizione via
Si attacca il canalone superando subito una strozzatura (40° circa): con innevamento scarso, qui s’incontra una placca rocciosa, che si può evitare salendo sulla destra per rocce articolate. Subito sopra, il solco si allarga e compare sulla sinistra l’elegante Canale dello Scudo, prima nascosto dietro l’omonima quinta rocciosa. Lasciandolo a sinistra si continua nel più largo Canale delle Colme, che s’insinua tra la parete sud-est della Rocca dei Campanili e i contrafforti sud-ovest del Cimonasso. Aggirata una parete rocciosa, il canale diventa più ripido (40°), poi la pendenza diminuisce e il solco si allarga dividendosi in più rami. Il più interessante è il ramo centrale, che salendo si fa più erto (45°) e conduce direttamente sull’ampio spartiacque fra Tanaro ed Ellero. Volgendo a sinistra, si rimonta il pendio nevoso fino a sbucare sulla piatta e panoramica Cima Pian Comune (2407 m, 1.20-1.40 ore dall’attacco del canale).
Discesa
Si percorre verso est l'arrotondato e largo spartiacque, si contorna a meridione la Cima Est delle Colme e, abbassandosi per ampi pendii, si arriva nell’allungata conca prativa che fa capo al Bocchin delle Scaglie, al piede del contrafforte sud-ovest del Mongioie. Seguendo la conca verso destra, si giunge sul bordo superiore del canalone detto Gola delle Scaglie. La discesa per il canalone è ripida all’inizio (40°) ai piedi delle pareti incombenti della Rocca Garba e dei Bricchi Neri, poi il solco diventa meno erto. Si ritorna così abbastanza velocemente al Pian dell'Alpetto. Di qui, lungo l’itinerario già percorso nell’avvicinamento, si scende al Rifugio Mongioie e a Viozene (2.30-2.50 ore dalla Cima Ovest delle Colme).