Cima Borcola e la Diretta Sartori: avventura alpinistica nel cuore delle Dolomiti di Brenta

Un viaggio alpinistico tra le pareti incontaminate della Cima Borcola, nel Sottogruppo della Campa, con la "Diretta Sartori", una via esplorativa immersa nella natura selvaggia delle Dolomiti di Brenta.

Nelle Dolomiti di Brenta si trovano ancora degli angoli seminascosti dove regna lo stambecco, amante di questi luoghi solitari, disturbato solo sporadicamente da persone del posto che fanno trekking.

A livello alpinistico, ci sono ancora intere pareti vergini dove è possibile praticare dell’alpinismo d’avventura in posti magici, di rara bellezza e lontani da qualsiasi rumore, ideali per trascorrere delle giornate immersi nella natura. Uno fra questi è Alpe la Campa, un vero e proprio scrigno di tesori naturalistici e pareti rocciose, che si trova esattamente nel Sottogruppo della Campa.

Cima Borcola, con i suoi 2392 metri di quota, è la cima più ardua del luogo, imponente per la sua forma a piramide. La grande croce metallica, visibile già dal fondo valle, svetta verso il cielo.

Dal versante rivolto a est, percorrendo il sentiero che da Malga Sporminore porta a Malga Campa, in vista della cima e della grande croce, è possibile abbandonare il sentiero per salire per pendii erbosi fino in vetta e godere di un panorama mozzafiato. Il versante a ovest, più roccioso, è in prevalenza verticale, dove si trova uno spigolo salito molto sporadicamente da cordate locali. A testimoniare queste salite si trova in loco qualche vecchio chiodo.

Alpinisticamente, il versante più interessante è rivolto a nord, con una parete alta circa 200-250 metri, quasi completamente verticale, con roccia in prevalenza buona, dove si riescono a trovare delle linee di salita che abbiano una certa logica.

“Diretta Sartori” è una via che sale a goccia d’acqua in vetta per una linea logica dal sapore esplorativo. Adatta a cordate amanti della montagna in cerca di luoghi da esplorare e priva di difficoltà, tranne qualche breve tratto attrezzato, si presta a cordate meno allenate ma in grado di posizionare le protezioni veloci. Con una serie completa di friend, ci si riesce a proteggere molto adeguatamente.

 

Relazione

  • Apritori: Sartori Franco in solitaria Agosto 2024
  • Difficoltà: IV/V/VI
  • Sviluppo: metri 230
  • Esposizione: nord
  • Materiale: N.D.A. una serie completa di friend fino al 4 BD
  • Avvicinamento: Dal Paese di Cunevo (Val di Non)salire verso Malga d’Arza fino a raggiungere il parcheggio nei pressi della Malga. Ora proseguire a piedi e in pochi minuti si raggiunge la Malga d’Arza seguire le indicazioni per Malga Loverdina e in seguito per Malga Campo Denno (Tempi ore 1.30/2 circa). N.B.: esiste la possibilità di dormire al bivacco della Malga servito di corrente elettrica letti con coperte acqua potabile e cucina con stuffa e pentolame.
  • Attacco: In vista della parete proseguire per il sentiero con indicazioni Malga Sporminore ed in breve si raggiunge il ghiaione sottostante Cima Borcola abbandonare il sentiero per salire senza via obbligata per i ghiaioni puntando alla grande cengia che taglia tutta la parete raggiungere un grosso diedro nero e molto evidente oltrepassarlo in salita per qualche metro fin sotto la verticale di una serie di diedri fessurati clessidra alla base evidenziata con cordone (Tempi 30 minuti circa).
  • Discesa: 1= Dalla Cima seguire un piccolo sentiero verso sud per un breve tratto fino a raggiungere un intaglio sulla nostra destra scendere con attenzione per il ripido canale che porta sotto la parete ed in seguito al sentiero per la Malga Campa. 2= Soluzione più lunga ma consigliata dalla Cima raggiungere lo stesso intaglio ora scendere sulla nostra sinistra senza via obbligata più agevolmente per il ripido pendio erboso per raggiungere il sentiero che da Malga Sporminore porta a Malga Campa