Cicloturismo: un mercato da 9,8 miliardi di euro

Alla Fiera del Cicloturismo di Bologna il 4 aprile è stato presentato il report "Viaggiare in bici 2025" con i dati sui turisti in bici del 2024. Un settore in crescita, che l'anno precedente ha registrato un aumento dei viaggiatori del 54% rispetto al 2023.
Cicloescursionismo © Pixabay

Nel 2024 sono stati 89 milioni i cicloturisti intercettati in Italia, più del 10% rispetto al totale dei turisti, con un impatto economico pari a 9,8 miliardi di euro.

A rilevarlo è il report "Viaggiare con la bici 2025" realizzato dall'Istituto Nazionale Ricerche Turistiche – ISNART-Unioncamere per l'Osservatorio sull'Economia del Turismo delle Camere di Commercio, in collaborazione con Legambiente. È stato presentato il 4 aprile al forum del Cicloturismo, che si è tenuto durante l'omonima Fiera a Bologna, organizzata da Bikenomist.

Una presenza che rende il cicloturismo un segmento importante per l'economia italiana.

 

I dati

Le presenze del 2024 sono state il 54% in più quelle del 2023 (57 milioni), che si era aggiudicato il primato dopo il 2019 (54 milioni di turisti), anno record per il turismo dell'ultimo decennio.

La bicicletta è strettamente legata al concetto di slow tourism: consente alle persone di muoversi in autonomia, da sole o in compagnia, lungo percorsi naturalistici, o di spostarsi da un luogo ad un altro, di sperimentare diversi tipi di turismo e quindi di arricchire la propria esperienza.

Solo il 31,3% dei cicloturisti viaggia da solo. Il 36,7% si muove in coppia e il 27,5% con gli amici. E, nonostante la maggior parte si sposti per praticare sport - escursioni, gite o altro - il 31,4% visita i borghi e il 29% i centri storici

Tra i cinque motivi per cui un turista sceglie di trascorrere una vacanza in Italia, nel 2024, fare sport è al 5° posto, dopo la cultura, le bellezze naturalistiche, il desiderio di relax e il rapporto qualità prezzo.

 

Chi si incontra sulle ciclovie italiane

Il 70% delle presenze registrate lungo le ciclovie italiane sono uomini di età compresa tra i 30 e i 44 anni (47,7%). Si tratta di persone con un lavoro e una situazione economica medio-alta. A questi, si aggiunge anche una quota del 35,4% di persone più adulte, tra i 45 e i 60 anni, con una maggiore capacità di spesa.  

Quanto alle donne, sono state il 63% delle cicloturiste sulla Ciclovia dei Castelli, in Toscana; il 43% sulla Ciclovia Arenzano-Varazze in Liguria; il 41,4% sulla Ciclovia dei Parchi, in Calabria e il 36,3% nell'Emilia Romagna.

La maggior parte dei cicloturisti, inoltre, viene dal Veneto, a seguire Lombardia e Lazio.

 

Cicloeconomia

Anche a livello economico il 2024 ha nettamente superato il 2023: è stato registrato un aumento del 76,4% rispetto ai 5,5 miliardi dell'anno passato.

Il cicloturista ha un'importante propensione alla spesa: per l'alloggio è disposto a spendere in media 65€, cui si aggiungono 69€ di spese ulteriori – tra cui ristoranti, pizzerie, bar, attività culturali, acquisti di prodotti enogastronomici e di souvenir.
È stata leggermente più alta la spesa media dei turisti stranieri: 70€ per l'alloggio e ben 132€ per altri acquisti. 
Più della metà dei cicluturisti dorme in alberghi da 2 a 3 stelle; decisamente più basse le quote di chi prenota un b&b (19,5%) o un alloggio privato (9,2). Solo il 14,8% alloggia da amici o parenti.

 

Mountain bike o gravel?

Primo posto per mountain bike e bicicletta classica. Seguono l'e-bike (13,9%) – che avvicina anche un pubblico meno allenato ed esperto all'utilizzo della bici e quindi al cicloturismo – la bici da corsa (12,3%) e il gravel (11,1%).

Quanto agli strumenti di navigazione, quasi il 60% si affida a Google Maps.

 

In bici sui sentieri ma anche sul web

Sul web c'è una vera e propria community di cicloturisti, dove ci si può informare e lasciare recensioni. Circa la metà di essi, infatti, esprime la propria soddisfazione online e lascia feedback utili e sempre aggiornati per chi sta ancora pianificando il proprio viaggio. Le piattaforme di informazione sono diverse: il 43,7% si affida a Google, il 25,9% a Instagram, il 19,6% a TripAdvisor e quote più basse a Booking e Facebook.

Ne consegue che la quasi totalità dei cicloturisti è autonoma nel pianificare il proprio viaggio.

 

Ciclopagelle 

Il cicloturista è, tendenzialmente, soddisfatto della propria esperienza. Tra le cose che preferisce c'è la qualità enogastronomica, la cortesia e l'ospitalità delle persone che incontra nei luoghi di vacanza. Da migliorare l'efficienza dei trasporti locali. 

Loretta Credaro, presidente di Isnart, dichiara: “La crescita del cicloturismo nel nostro Paese è ormai costante e non dovrebbe più sorprendere. È un prodotto certamente scelto dagli appassionati, ma sempre più esperienza turistica trasversale in grado di attrarre pubblico più ampio. Un fenomeno che Isnart monitora già da alcuni anni e che sta assumendo un crescente valore in termini di riorientamento dei flussi turistici verso borghi e aree interne, ingenerando nuove occasioni di crescita economica, di lavoro ed anche di riqualificazione di tante strutture e beni dismessi che, grazie a questa nuova domanda, stanno riprendendo vita, dal Nord al Sud del Paese”. Le fa eco Pinar Pinzuti di Bikenomist, direttrice della Fiera: “I dati del rapporto dimostrano la crescente rilevanza di questo segmento turistico per il nostro Paese. Le offerte presenti alla quarta edizione della Fiera del Cicloturismo evidenziano empiricamente questa crescita che ha sempre più bisogno di un supporto da parte dello stato centrale per essere competitivi a livello nazionale”