Cervino CineMountain, 26esima edizione al via

La kermesse, organizzata con i sostegno del Cai, è in programma dal 29 luglio al 5 agosto a Breuil-Cervinia, Valtournenche, Chamois e Magdeleine. Novità di quest'anno il contenitore “Mountaintelling” e la sezione “Versante Sport”
The Last Mountain © Cervino CineMountain

8 giorni di programmazione, 53 pellicole, selezionate tra le oltre 350 arrivate da 90 Paesi diversi, di cui 23 anteprime - tra italiane, mondiali e internazionali - 3 film fuori concorso, e un fitto calendario di appuntamenti con grandi ospiti.

Questi i numeri della 26esima edizione del Cervino CineMountain, in programma dal 29 luglio al 5 agosto a Breuil-Cervinia, Valtournenche, Chamois e Magdeleine, organizzato con il sostegno, tra gli altri, del Club alpino italiano.

Come ogni anno le categorie in concorso sono tre: i Grand Prix des Festivals – Conseil de la Vallée, l’“Oscar del cinema di montagna” che il Cervino CineMountain assegna alle opere vincitrici dei principali Festival di settore; il Concorso Internazionale, che riunisce le pellicole iscritte; Mountain Kids, una selezione dei migliori film di animazione che raccontano le storie di montagna “incantate”.

Sarà anche attribuito il Premio Grand Prix Circuit, al film più votato nella categoria Grand Prix des Festival dal pubblico di Chamois e La Magdeleine, grazie alla collaborazione delle due Amministrazioni comunali.

Il manifesto dell'edizione 2023 del Cervino Cine Mountain

Le novità di questa edizione 2023 sono Mountaintelling e Versante Sport
Mountaintelling “La montagna nel cinema di finzione contemporaneo”, è il nuovo contenitore del Festival fortemente voluto, ideato e creato in collaborazione con la Film Commission Valle d’Aosta, per esaltare la capacità del grande schermo di raccontare l’essenza della montagna attraverso questo genere cinematografico. 
Versante Sport, invece, è la nuova sezione cinematografica che ospita i film dedicati agli sport di montagna, ai grandi atleti, alle loro imprese e alle loro vicende personali, dall'arrampicata allo sci, dalla MTB al running.

«Non più solo scenografia per le storie o luogo di ambientazione per i documentari, la montagna assume anche un ruolo vero e proprio nelle pellicole e, come tale, influenza lo sviluppo della narrazione e l’evoluzione dei personaggi all’interno dei film: indulgente accompagnatrice di un percorso di cambiamento o di riscatto, indomita avversaria nelle sfide ai propri limiti, fisici e psicologici, materna alleata nel ricongiungere sentimenti e relazioni, fragile “corpo” da difendere», si legge nella nota di presentazione della kermesse.

Ad aprire il festival sarà Alessandro Borghi, che racconterà aneddoti e segreti di “Le otto montagne”.

Per tutte le informazioni: www.cervinocinemountain.com