The StoneIl 30 dicembre 2024, il Comune di Valtournenche ha concesso il permesso per la costruzione di "The Stone", un edificio di otto piani destinato a sorgere nel centro di Breuil Cervinia, al posto dell’ex Hotel Fosson. Dopo mesi di dibattiti, il progetto della Vico Srl ha superato gli ostacoli legali e le revisioni necessarie, ottenendo il via libera dalla commissione edilizia. Il piano originale prevedeva nove piani, successivamente ridotti a otto per adeguarsi alle richieste del Comune.
Una petizione e una lettera alla sindaca
Il progetto ha sollevato molte critiche tra i residenti e gli amanti della località alpina, ai piedi del Cervino. Una petizione online contro la costruzione ha raccolto oltre 35mila firme, mentre un gruppo di cittadini ha inviato una lettera alla sindaca Elisa Cicco, accusandola di aver “svenduto in modo aberrante Breuil Cervinia, la sua storia e la sua identità”.
La replica dell’architetto Peluffo
L’architetto Gianluca Peluffo, progettista di The Stone, ha difeso il progetto sottolineando che l’edificio, pur chiamato “maxi condominio” dai critici, ospiterà solo otto appartamenti. Peluffo ha anche ricordato come "la località di Cervinia è notoriamente un luogo devastato negli anni 70/80, dopo il breve periodo straordinario di architetti come Mollino e Albini, da edifici mediocri se non orrendi, giganteschi (quelli sì maxi condomini), che l'hanno resa famosa tristemente".
La proposta progettuale, spiega Peruffo, si inserisce idealmente nella tradizione architettonica della località, con soluzioni tecniche ed estetiche contemporanee.
Sostenibilità e impatto paesaggistico
Secondo la Soprintendenza, The Stone rappresenta una continuità con le architetture innovative che hanno caratterizzato Cervinia nel passato. L’edificio, ad alta efficienza energetica e con un impatto ambientale contenuto, libererà parte dell’area al suolo grazie al suo sviluppo verticale, migliorando così la fruizione dello spazio circostante.
Riportiamo quindi qui quanto scritto dalla Soprintendenza: "Considerato che fin dai primi anni del '900 Cervinia è stata configurata come 'città di alta quota', con edificato di varie fogge caratterizzato da volumi imponenti ma, soprattutto, è stata frequentata da architetti di fama nazionale ed internazionale i quali hanno prodotto architetture 'futuristiche' per l'epoca ma ancora attuali ed ormai diventate vere e proprie icone prese ad esempio nello studio dell'architettura di montagna. Ritenuto che la presente proposta progettuale si collochi idealmente in continuità con questa linea ancorché declinata nell'attualità tecnica, normativa e socio-economica, e stante anche l'eterogeneità edilizia del contesto circostante e di tutta la conca del Breuil, considerando anche che l'area di pertinenza dell'edificio di cui è caso, ad oggi è sostanzialmente satura, con lo sviluppo verticale sarà in parte liberata e, di fatto, restituita alla fruizione, ed atteso che il corpo di fabbrica, ad alta efficienza energetica, sarà ambientalmente sostenibile, non si sollevano obiezioni rispetto al progetto proposto in quanto - per composizione architettonica e tipologia - l'edificio risulterà sufficientemente inserito nell'ambito edilizio e paesaggistico".