A cura di Sergio Desiderati
La sezione del Club Alpino Italiano di Castiglione delle Stiviere, nel Mantovano, compie cinquant’anni. Venne fondata il 25 marzo 1975 nei locali della biblioteca comunale della città che diede i natali a San Luigi Gonzaga. Un piccolo gruppo di appassionati di montagna, oggi cresciuto fino a contare oltre 450 soci provenienti da tutto l’Alto Mantovano, ha sviluppato negli anni un’intensa attività di promozione del territorio, collaborando con scuole e associazioni.
Tra le iniziative più rilevanti, l’individuazione della sentieristica collinare delle Colline Moreniche e la definizione del Cammino di Fede e Solidarietà, un percorso che da Desenzano del Garda attraversa Castiglione delle Stiviere per arrivare a Volta Mantovana, sulle tracce di tre santi: Sant’Angela Merici, San Luigi Gonzaga e la Beata Paola Montaldi. Un itinerario che unisce spiritualità e memoria storica, intrecciandosi con le vicende della Croce Rossa, nata proprio in queste terre su impulso di Henry Dunant, testimone il 24 giugno 1859 della Battaglia di Solferino e San Martino, quando la solidarietà delle donne locali non fece distinzioni tra i feriti, offrendo cure e conforto a tutti.
I festeggiamenti per il cinquantesimo anniversario prevedono numerosi eventi, tra cui incontri con Fausto De Stefani, uno dei pochi alpinisti al mondo ad aver scalato tutti i 14 ottomila, nonché naturalista e promotore di progetti solidali in Nepal, e con Luca Onofrio, direttore della Scuola Operatori del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico.
Per l’occasione, la sezione ha pubblicato il libro Un cammino lungo cinquant’anni – Storia e vita di una Sezione, realizzato con il patrocinio del CAI nazionale, del Comune di Castiglione delle Stiviere, della Provincia di Mantova e dell’Associazione Colline Moreniche. Il volume raccoglie testimonianze e documenti storici, ripercorrendo senza omissioni le tappe della sezione, comprese le difficoltà superate nel tempo, che hanno rafforzato il senso di appartenenza e l’impegno per la tutela della montagna e dell’ambiente.
“Cinquant’anni”, scrive il presidente generale del CAI, Antonio Montani, “per un uomo segnano il giro di boa, il momento in cui si tirano le somme e si indirizzano le energie verso ciò che conta davvero. Questo libro fissa un punto fermo nella storia della sezione di Castiglione delle Stiviere: ricorda i valori fondanti, il contributo dei volontari e le motivazioni per continuare il cammino. E lo fa in modo concreto, attraverso la rilettura della vita vera della sezione, ben documentata nei verbali dei consigli direttivi e delle assemblee”.
Il sindaco di Castiglione delle Stiviere, Enrico Volpi, sottolinea: “Cinquant’anni fa un gruppo di visionari, uniti dall’amore per la montagna, diede vita a questa sezione. Oggi è un punto di riferimento per chi vede nella montagna non solo un luogo di avventura, ma anche uno spazio di crescita personale, di condivisione e di rispetto per la natura”.
Il presidente della sezione Franco Brigoni aggiunge: “Siamo nella Pianura Padana, alle prime propaggini delle Colline Moreniche, che degradano verso il lago di Garda. Può sembrare insolito un così grande amore per la montagna in questo contesto, ma la realtà è ben diversa. Qui la montagna si vive con rispetto e passione. Chi fondò questa sezione non poteva immaginare che oggi avremmo superato i 400 soci, grazie a un lavoro costante e a collaborazioni con istituzioni, scuole e associazioni. Il nostro impegno non è solo per la montagna, ma anche per il territorio delle Colline Moreniche, tanto affascinante quanto fragile. Preservarlo è parte della nostra missione, un impegno che abbiamo fatto nostro e che continueremo a portare avanti”.
Una bella storia, tutta da leggere