Capanna Punta Penia, Carlo Budel: "Ho voluto a tutti i costi cercare di riaprire"

Procedono i lavori di sgombero della neve che ha interamente ricoperto Capanna Punta Penia. Carlo Budel: "Ho voluto a tutti i costi cercare di riaprire perché dopo la tragedia del 2022 mi sembrava necessario cercare di riportare gli alpinisti in questi luoghi. E poi, i parenti delle vittime, mi hanno chiesto molto insistentemente di riaprire, come si fa a dire di no?"
©Carlo Budel

Scrittore, alpinista, uomo solitario per scelta, Carlo Budel, ci racconti come stanno andando i lavori di sgombero della neve che ha interamente ricoperto la Capanna Punta Penia a 3340 metri di altezza?

Bè insomma. C'è ancora tantissimo da fare perché è neve dura, gelata. E, a parte qualche aiuto occasionale, solo da solo con la motosega a tagliare blocchi di neve. Poi bisognerà portare fuori le panche, riordinare il rifugio all'interno. Ci vuole almeno un mese prima che il rifugio possa riaprire. Certo l'anno scorso era tutto diverso, la neve non era caduta. Almeno quest'anno la situazione sembra tornata alla normalità. Ho comunque voluto a tutti i costi cercare di riaprire perché dopo la tragedia del 2022 mi sembrava necessario cercare di riportare gli alpinisti in questi luoghi. E poi, i parenti delle vittime, mi hanno chiesto molto insistentemente di riaprire, come si fa a dire di no?

Sgombero tavoli - ©Carlo Budel

Sei uscito con un libro di pensieri, "La sentinella delle Dolomiti" dove racconti la tua scelta di diventare rifugista lasciando un lavoro sicuro. Ora esci con "Cinque stagioni" per Sperling & Kupfer, una cronaca filosofica dei tuoi cinque anni in Marmolada. Cosa ti ha spinto a scrivere questo secondo libro?

La necessità di testimoniare i danni dei cambiamenti climatici, il danno gravissimo della siccità e l'immane tragedia che ne è seguita. Io quel 3 luglio del 2022 ero lì. Sono fatti che non devono essere dimenticati, ma inseriti dentro ad un ragionamento più ampio. E poi, come sempre, scrivo perché mi piace trasmettere, con il mio stile, la lezione della montagna. Quella lezione che mi ha cambiato come uomo.

©Carlo Budel
Alba da Punta Penia - ©Carlo Budel