Da Canossa a Salerno: Gregorio VII nell’Europa del medioevo

Nella città campana il Comitato scientifico centrale del Cai ha promosso un convegno sul legame tra Matilde di Canossa e Gregorio VII, il papa dell'Umiliazione, che morì nella città campana. Un legame noto dal 1877, anno in cui il Cai promosse gli scavi archeologici che portarono alla luce le strutture sepolte della Rocca di Canossa
Ripercorrere il legame tra Salerno e Canossa (RE), uniti dalla figura di papa Gregorio VII. È stato questo l'obiettivo del convegno organizzato ieri nella città campana dal Comitato scientifico centrale del Cai. Il convegno, intitolato “Da Canossa a Salerno. Gregorio VII nell'Europa del Medioevo” e organizzato nell'ambito delle celebrazioni per il 950esimo anniversario dell'ascesa al soglio pontificio di Gregorio VII, ha voluto evidenziare un rapporto la cui esistenza è nota dal 1877.

Il Cai e Canossa

In quell'anno infatti, si legge nella nota del Csc,
«per iniziativa del nostro Sodalizio furono effettuati gli scavi archeologici che portarono alla luce le strutture sepolte della Rocca di Canossa (RE), dando successivamente origine all'attuale Museo nazionale. Per iniziativa del Comitato scientifico centrale il Cai ha proseguito in tale impegno promuovendo negli ultimi decenni, in collaborazione con la Soprintendenza e le Università di Bologna e Verona, ulteriori scavi che hanno portato alla luce l’inedito Borgo Castellano. Inoltre nel 2019 è stata promossa la realizzazione di un lungo cammino escursionistico incentrato su Canossa e intitolato a Matilde. Il cammino unisce tra loro tutti i luoghi legati a questa importante figura del Medioevo (contemporanea al papato di Gregorio VII e all'Umiliazione di Canossa), ovvero Mantova, Guastalla, Canossa, Lucca e Roma, dove in San Pietro si custodisce la salma di Matilde».

L'Umiliazione di Canossa

L'Umiliazione di Canossa è l'episodio occorso presso il castello Matildico durante la lotta politica che vide contrapposta l'autorità della Chiesa, guidata da Gregorio VII, a quella imperiale di Enrico IV. Quest'ultimo, per ottenere la revoca della scomunica inflittagli dal papa, fu costretto a umiliarsi attendendo inginocchiato per tre giorni e tre notti innanzi al portale d'ingresso del castello di Matilde, mentre imperversava una bufera di neve, nel gennaio del 1077. In occasione del convegno di Salerno (città dove morì Gregorio VII), che ha rappresentato anche una testimonianza importante dell’attività scientifica e di promozione culturale che il Cai continua a svolgere fin dalla sua fondazione nel 1863, è stata infine allestita la mostra Ego Gregorius Papa, curata da Renaldo Fasanaro con il contributo dei Lions International. Mostra e convegno, organizzati grazie anche alla fattiva collaborazione dell'Ufficio Arte e Cultura dell'Arcidiocesi di Salerno-Acerno-Campagna, sono stati ospitati presso il Tempio di Pomona e il Salone degli Stemmi del Palazzo Arcivescovile di Salerno.