Alla soglia degli anni ’70 la
Valle Orco diventò il terreno di gioco di un gruppo di arrampicatori fautori di un rinnovamento culturale del mondo dell’arrampicata denominato il
Nuovo Mattino.
Una meta ambita per tutti gli appassionati
Sono passati 50 anni e la Valle Orco, più precisamente quelle
pareti rocciose tra Noasca e Ceresole Reale, restano una meta ambita degli appassionati arrampicatori di ogni regione italiana e di tutta Europa. Pareti rocciose ricche di fessure di ogni dimensione che richiedono una particolare tecnica di arrampicata detta incastro, tipica soltanto del granito, e che sono uno dei motivi che attirano qui climber. A questo si aggiunge un contesto naturale d’eccezione, quello del
Parco Nazionale del Gran Paradiso.
Questo scenario richiama, in proporzioni minori, le pareti di granito di
El Capitan, nella Yosemite Valley all'interno dell'omonimo Parco Nazionale, in California.
A quel mito s’ispirò l’esplorazione e la salita delle pareti nostrane tanto che il primo nome,
Caporal, nacque per sottolineare la scoperta di un cugino minore rispetto al ben noto
El Capitan.
La locandina della mostra
La mostra fotografica
La California arrivò in Valle Orco è il titolo della mostra fotografica che racconta passato e futuro di questi luoghi con il commento dei protagonisti. La mostra è visitabile durante il periodo estivo, a partire dal 16 luglio, a
Locana, poi
Ceresole e per finire a
Noasca. L’ingresso è libero, per informazioni orari e luoghi:
www.caporal.valleorco.com
L'allestimento a Noana © Mauro Raymondi
Hanno partecipato alla realizzazione: Andrea Giorda, Alessandro Zuccon, Ugo Manera, Federica Mingolla, Loredana Cordera, Enrico Camanni, Maurizio Oviglia, Alessandro Gogna, Mauro Raymondi, Comune di Locana, Comune di Noasca, Comune di Ceresole Reale, Scuola Nazionale di Alpinismo G. Gervasutti.