«Un bellissimo risultato che conferma la validità delle proposte escursionistiche che hanno coinvolto, nella loro varietà, un gruppo di adulti e un altro gruppo particolarmente nutrito di famiglie in due diverse escursioni progettate su “misura” e sempre in sicurezza». Sono cariche di soddisfazione le parole con le quali il
Cai Novellara commenta il numero delle persone accompagnate sui sentieri in un solo giorno, domenica 24 ottobre. Sono state
95, tra adulti e bambini.
Giovanissime protagoniste dell'escursione Family Cai
Nella zona del lago di Tenno con gli scarponcini ai piedi
A raccontare l'escursione del
Family Cai è la capogruppo
Alice Olivi.
«12 km percorsi, 570 m di dislivello, 20.000 passi, 70 partecipanti, 1 cane, 1 isola conquistata, tanti amici e tanto divertimento. Questi i numeri del 24 ottobre, quando ci siamo avventurati nella splendida zona del lago di Tenno. La sfida è stata “importante”: guidare un gruppo di 70 persone tra bambini (dai 3 ai 17 anni) e adulti lungo vie di antichi borghi, mulattiere abbandonate, boschi fiammeggianti, fino al lago, con le sue magnifiche acque verdi. Il tutto senza perdere nessuno per strada, garantendo i tempi di sosta e riposo di tutti (specialmente degli adulti!), ritagliando il tempo per i giochi in riva al lago, organizzando parcheggi e ritrovi e mantenendo la bella abitudine di un brindisi in compagnia prima di rientrare».
Foto di gruppo sul monte Prado © Cai Novellara
Gli adulti sul Monte Prado
Una
trentina di escursionisti adulti ha invece affrontato un'escursione per camminatori allenati, lungo un percorso ad anello che ha portato sul
Monte Prado, una delle cime più alte e importanti dell’Appennino emiliano. Tutto intorno paesaggi spettacolari, come il lago della Bargetana e l’Abetina Reale, nella loro veste autunnale.
«Una camminata di sette ore – spiega
Giorgio Galli, che ha guidato l’escursione
– con un dislivello di 1100 metri».
«Prima uscita in compagnia dello strepitoso Cai Novellara», commentano a caldo, sulla pagina Facebook della Sottosezione, alcuni componenti del gruppo escursionistico. «Bellissima uscita, un po’ ventilata, ma entusiasmante».
Ed Elena, nel ricordare la giornata sul Monte Prado, scrive:
«Rivedersi tra le foglie e il vento. Ormai nessuna angoscia dell’immobilità forzata. C’è qualcosa nella vita che scorre tra i passi, il sole e i monti: il desiderio di serenità, spensieratezza, di compagnia e leggerezza. Tutto passa. E tutto ritorna. Il segreto è nel tempo della natura. Lasciarlo scorrere».
L'escursione sul Monte Prado
Uscite adatte ai bisogni di ognuno
La nota del Cai Novellara descrive così la “formula” utilizzata per coinvolgere un numero sempre più elevate nelle proprie attività.
«È il progettare uscite in luoghi diversi tra loro ma sempre belli e “liberi”, adatti ai bisogni di ognuno: al bisogno di camminare, di respirare, di guardare, giocare, socializzare sempre all’aria aperta e nel rispetto delle norme anti-Covid. Si possono raggiungere i 4000 delle Alpi, come i 2000 dell’Appennino, bagnare i piedi nelle acque del torrente o affondarli nella sabbia. Visitare borghi antichi, percorrere sentieri urbani, scavalcare argini, attraversare campi coltivati, fotografare vigneti. E dormire in malghe, o in rifugi, o in bivacchi. E mangiare polenta tagliata a fette, bere vino buono, oppure birra».