CAI Eagle Team sulla via Goodbye 1999 alla Tofana di Rozes

Tofana di Rozes © Luca Galbiati - Archivio Sassbaloss

La Tofana di Rozes meriterebbe una descrizione di qualche pagina sia per raccontare le vicissitudini accadute durante la Prima guerra mondiale, sia per la storia alpinistica della sua grandiosa parete sud. Qui sono passati grandi alpinisti e si sono intrecciati diversi stili di apertura, a partire da Angelo Dimai che, il 9 agosto del 1901, superò la parete sud nel punto di maggior sviluppo con Agostino Verzi, Giovanni Siorpaes e le baronesse Ilone e Rolanda Von Eötvös. Da allora la Tofana, come si è soliti chiamarla anche se in realtà le Tofane sono tre (a pochi passi sorgono la Tofana di Dentro e la Tofana di Mezzo) ha rappresentato un teatro naturale per l’evoluzione dell’arrampicata nelle Dolomiti.

Tofana di Rozes - Via Goodbye 1999 - Lorenzo Toscani lungo la via © Daniele Lo Russo

Su questa parete l’avvento dello spit è subito collegato a Massimo Da Pozzo. Cortinese e figlio d’arte, Max inizia ad arrampicare all’età di 12 anni con suo fratello Marco e sotto il controllo del padre Luciano, che fa parte del gruppo Gli Scoiattoli di Cortina d’Ampezzo. A 17 anni riceve anche lui il maglione rosso e l’anno successivo, il 1985, inizia ad aprire vie.

Le sue più grandi soddisfazioni arrivano nel 1998 e nel 1999 quando apre Da pazzo vecchio pazzo e Goodbye 1999, che corrono entrambe lungo i 350 m della parete sud-est del Terzo Spigolo alla Tofana di Rozes.

La via è stata ripetuta da due cordate formate dai giovani alpinisti del CAI Eagle Team, una formata da Lorenzo Toscani e Daniele Lo Russo (che hanno salito la via a vista) e l'altra da Carlo Filippi e Claudio Migliorini (tutor).

Tofana di Rozes - Via Goodbye 1999 - Daniele  Lo Russo lungo la via © Lorenzo Toscani

La via Goodbye 1999 è stata aperta con Bruno Sartorelli nel settembre 1999 e raggiunge difficoltà di 7b.

L’apertura è avvenuta in perfetto stile Da Pozzo, ovvero gli spit sono stati posizionati salendo rigorosamente dal basso e per questo, spesso, le protezioni sono distanti. Lungo la via s’incontra roccia di ottima qualità e l’arrampicata è di soddisfazione, anche per via delle difficoltà sostenute.

Tofana di Rozes - Via Goodbye 1999 - Daniele  Lo Russo lungo la via © Lorenzo Toscani

 

Tofana di Rozes - Via Goodbye 1999 - Lorenzo Toscani lungo la via © Daniele Lo Russo

 

Tofana di Rozes - Via Goodbye 1999 - Lorenzo Toscani lungo la via © Daniele Lo Russo