CAI Eagle Team sul Gran Couloir della Levannetta in Valle dell'Orco

La Levannetta
La Levannetta © Camilla Reggio

La Levannetta, alta 3439 m, è una cima interamente rocciosa situata tra la Levanna Orientale la Centrale cui nuoce l’incombere delle sorelle maggiori. Il nome venne dato da Luigi Vaccarone e Martino Baretti nel 1876 anche se venne salita solo qualche anno dopo, e precisamente il 7 agosto 1882, da G. Yeld e G. Trundle con Séraphin Henry e G. Bianchetti. La sommità è formata da un grosso masso alto una decina di metri, solcato da una profonda spaccatura verticale lungo la quale si compie la salita.

Il versante Nord è inciso da un evidentissimo canale, che parte da 2800 m e sbuca sulla cresta sommitale a circa 3400 m, e che è stato salito il 29 ottobre 2020 da Umberto Bado e Giancarlo Maritano dopo un precedente tentativo che Bado aveva compiuto con Daniele Gallarato e Fabrizio Pussetti l’8 gennaio 2017. Gli apritori hanno denominato questo itinerario Gran Couloir della Levannetta.

Gran Couloir della Levannetta - Camilla Reggio durante la salita
Gran Couloir della Levannetta - Camilla Reggio durante la salita © Riccardo Volpiano

La salita si svolge per circa due terzi su neve fatto salvo 3 salti di ghiaccio. Nell'ultimo tratto, non visibile dalla base della parete, il canale diventa una goulotte ed è qui che sono concentrate le maggiori difficoltà.

Umberto Bado ha dichiarato:

Nel complesso il Gran Couloir della Levannetta è una bella salita in un ambiente solitario, lontano dagli angoli più battuti della Valle dell'Orco. La salita è varia e i tratti di neve, da fare in conserva, si alternano a bei tiri ghiaccio. L'ultimo tratto ricorda alcune delle più blasonate goulotte del Monte Bianco. Unico neo: devono piacere le giornate lunghe perché dall'auto alla cima sono 1800 metri di dislivello!
[…] Quanti decenni sono passati dalle ultime aperture su queste pareti? Sicuramente tanti, al punto che ci sembra quasi di avere scoperto una parete, come fossimo i primi esploratori di un mondo lontano.

Gran Couloir della Levannetta - Matteo Sella lungo la via
Gran Couloir della Levannetta - Matteo Sella lungo la via © Riccardo Volpiano

Il Gran Couloir della Levannetta è stato tentato da Matteo Sella, Camilla Reggio e Riccardo Volpiano durante la settimana di arrampicata che il gruppo CAI Eagle Team ha trascorso in Valle dell’Orco. La cordata si è ritirata a circa 200 m dal termine per via del peggiorare del meteo.

Camilla Reggio ha dichiarato: 

Durante la salita non avevamo visto soste attrezzate, utili per le calate, probabilmente erano sommerse dalla neve. Con noi avevamo del materiale da abbandono, ma non così tanto per i 4 tiri successivi e per le calate. Ci siamo così trovati di fronte a un bivio: continuare a salire, provare a concludere la salita nonostante la neve che scendeva a capofitto o tornare in dietro. Scelte mai facili per un’alpinista. Si dice che un buon alpinista è quello che torna a casa, ma niente lo conforta nel momento di delusione e auto-svalutazione mentre l'amarezza del fallimento si stringe allo stomaco. Senza dimenticare la beffa della neve che, poco dopo aver iniziato la discesa, ha smesso di cadere. Tornare a salire? Troppo tardi, ormai eravamo già sulla via del ritorno. Alla fine siamo giovani dal cuore spensierato e l'avventura è stata comunque meravigliosa. Inoltre, ci troviamo nella terra del Nuovo Mattino, e forse l'alpinismo eroico non è una cosa che ci appartiene. Così dopo una rapida discesa, tra calate su funghi di neve e arrampicate in discesa, calziamo gli sci e in un batter d'occhio siamo già lì, a scambiare racconti e risate con i nostri amici, condividendo le esperienze vissute durante la giornata.

Gran Couloir della Levannetta - Camilla Reggio, Matteo Sella e Riccardo Volpiano prima d'iniziare la discesa a valle
Gran Couloir della Levannetta - Camilla Reggio, Matteo Sella e Riccardo Volpiano prima d'iniziare la discesa a valle © Riccardo Volpiano