CAI Eagle Team su Giove in Vallaccia

Con il nostro racconto della salite compiute dai giovani alpinisti del CAI Eagle Team, torniamo nel complesso gruppo della Marmolada e in particolare nel sottogruppo della Vallaccia. Qui, nella seconda settimana di formazione Riccardo Volpiano con Silvia Loreggian hanno salito la via Giove.

Riccardo Volpiano in arrampicata lungo la Via Giove © Silvia Loreggian

La Vallaccia sorge all’estremità Sud Occidentale della Marmolada e, anche se sembra strano, è come abbiamo già accennato sopra un suo sottogruppo. Qui si trovano belle pareti e torri, su cui, nel corso del tempo, si è concentrato l’interesse degli alpinisti. Solo per citarne alcuni: Tita Piaz e Berto Fanton, poi Aldo Gross, Marino Stenico, Toni e Giovanni Rizzi, fino ai più recenti Antonio Bernard, Graziano Maffei, Mariano Frizzera, Paolo Leoni e Heinz Grill con Franz Heiss e Florian Kluckner.

Si arrampica in un ambiente sereno ed appartato, che s’innalza sopra delle valli silenti e verdeggianti. L’unico punto di appoggio è rappresentato dal piccolo Bivacco Zeni.

Il Sasso delle Undici o Sass da le Undes, con i sui 2517 m, è la continuazione a settentrione della cresta che inizia dalla Forcella della Vallaccia e termina sopra la Val San Nicolò, con una squadrata parete, spaccata da profondi burroni che isolano alcuni campanili, tra i quali la Piramide Matteo Armani.

Vallaccia/Cima Undici - Via Giove - Silvia Loreggian in arrampicata © Riccardo Volpiano

Heinz Grill, Franz Heiss, Florian Kluckner, Klaus Oppermann e Barbara Holzer nei mesi di luglio e agosto del 2015 hanno tracciato la via Giove, che con un dislivello di 500 m e difficoltà di VI+ e VII+ (con alcuni passaggi di A0 e A1) supera la sua parete ovest. 
Heinz Grill nel libro Dolomiti – 52 itinerari raccontati (Versante Sud, 2023) scrive:

La via Giove permette un’arrampicata entusiasmante, impegnativa e difficile sulle tipiche rocce del Gruppo della Vallaccia. Queste placche, ora ripide e poi più appoggiate, a volte compatte e altre più tranquille grazie a buchi e tacche, stimolano la fantasia di movimento. Non può essere certamente definita una via monotona.

E poi aggiunge:

Nell’estate 2015 mi tentava l’idea di creare una salita autonoma e continua dalle placche iniziali fino alla vetta della Cima Undici. Le placche grigio chiaro, in alcuni punti color argento, della porzione sinistra della parete offrivano l’opportunità di concretizzare quest’idea. La via si sarebbe chiamata Giove. Quando questa ha una bella forma appare come un qualcosa di sublime, che conferisce attrattiva e carisma agli uomini. La grande salita sulla parete, dai piedi fino alla vetta, dà realmente la sensazione di grandezza, e quando la si affronta ci si sente forse come se si stesse conquistando l’ampia fronte di questo monte. In ogni caso, Giove è il pianeta che simbolizza valori elevati, amicizia, nobile autostima e superiorità. È allo stesso tempo il re dei pianeti”.

Vallaccia/Cima Undici - Via Giove - Riccardo Volpiano in arrampicata © Silvia Loreggian

 

Vallaccia/Cima Undici - Via Giove - Silvia Loreggian e Riccardo Volpiano al termine della salita © Riccardo Volpiano