Quella del 16 novembre è una data d'ora memorabile per gli amanti del Gran Sasso: il piccolo puntino rosso che svettava sulle imponenti pareti del Gran Sasso d'Italia è stato rimosso. Parliamo del Bivacco Andrea Bafile, installato nel 1966 sulla cresta sud-est della vetta centrale del Corno Grande, a 2966 metri sul livello del mare. Una struttura che negli anni è diventata un'icona, raggiungibile tramite una via ferrata che, dall'imbocco della Direttissima alla vetta occidentale, conduceva fino al bivacco.
Sabato 16 novembre, gli uomini del CAI dell'Aquila e del Soccorso Alpino e Speleologico Abruzzo si sono recati sul posto per procedere con le operazioni di rimozione, rese necessarie dopo che il bivacco era stato dichiarato inagibile lo scorso luglio. Grazie al supporto di un elicottero dei Vigili del Fuoco, la struttura è stata trasportata a Campo Imperatore. Al suo posto sorgerà un nuovo bivacco, progettato per offrire riparo a alpinisti e avventori che per anni hanno frequentato lo sperone di roccia su cui giaceva il Bafile.
La vecchia struttura, invece, verrà restaurata e posizionata nella città dell'Aquila come tributo a un simbolo di grande significato per l'Abruzzo e per tutti gli appassionati di montagna.
La squadra di lavoro per la rimozione del Bivacco Bafile sul Gran Sasso