Il team che ha effettuato il tentativoUn'inaspettata spedizione invernale sul Batura I (7795 m), nel Karakorum, è passata quasi inosservata fino a quando uno dei protagonisti, lo svizzero Yanick Ueltschi, ha deciso di raccontare quanto vissuto. Affiancato dai pakistani Hassan Aljabbal e Sohail Sakhi, l'alpinista ha tentato la scalata dal versante sud.
Il team non ha posizionato un campo base fisso, scegliendo di tornare periodicamente al villaggio di Aliabad per riposare e recuperare le forze. Durante la prima fase, hanno trascorso il Capodanno a Shandar (4000 m), analizzando la montagna e valutando il da farsi. Successivamente, hanno allestito un campo avanzato sul ghiacciaio Batokshi, situato a breve distanza dal loro primo punto di osservazione.
Una volta perfezionata l'acclimazione Ueltschi, con gli sci ai piedi, ha effettuato un tentativo di vetta che l'ha visto arrivare a 5969 metri, dove ha trascorso la notte bivaccando senza sacco a pelo, sparito probabilmente per mano di un cacciatore. Una notte dura, con temperature glaciali di -47°C.
L'ultimo tentativo e il ritiro forzato
Il 21 gennaio, con una finestra meteorologica favorevole, il trio ha effettuato un ultimo tentativo, attraversando il ghiacciaio Batokshi e raggiungendo il precedente campo alto. Ueltschi ha aperto la traccia sugli sci per i compagni, conducendoli su un altopiano ai piedi della parete sud della montagna. Tuttavia, il percorso si è rivelato più insidioso del previsto a causa di un complesso sistema di crepacci.
Una volta arrivati al punto scelto per il bivacco, il team ha constatato l'assenza di spazi sicuri per le tende e ha rilevato condizioni preoccupanti per il successivo attraversamento della parete. La combinazione di seracchi instabili, neve profonda e previsioni meteorologiche in peggioramento ha spinto gli alpinisti a una difficile decisione ma saggia: ritirarsi.
La discesa è così iniziata con le prime luci del nuovo giorno, sotto venti intensi e una visibilità ridotta che hanno confermato la scelta prudente. Durante la discesa, un'enorme valanga ha colpito il versante poco dopo il loro passaggio, rafforzando la sensazione che la montagna li stesse “spingendo via”.
Si conclude così il tentativo di realizzare una salita invernale del Batura I, una montagna che nel corso degli anni ha visto solo pochi alpinisti immaginare di poter raggiungere la vetta nella stagione più fredda. Prima di Ueltschi ci aveva provato, nel 2020, solamente il polacco Piotr Tomala fermato dalle abbondanti nevicate.