Banff Mountain Film Festival 2024, i vincitori

Il Banff Mountain Film Festival 2023 ha premiato film che esplorano avventure straordinarie, temi ambientali e culturali, con storie che vanno dalle competizioni sciistiche afghane alle sfide della conservazione in Mongolia.
 

Si è da poco conclusa l’ultima edizione del Banff Mountain Film Festival, la più importante rassegna del cinema outdoor al mondo, che ogni anno celebra le migliori produzioni cinematografiche allargando gli orizzonti degli appassionati a tematiche di grande importanza nel contesto storiche che stiamo vivendo. Dall’alpinismo alla tutela dell’ambiente naturale; dalla protezione ambientale, ai giovai afghani che partecipano alle competizioni sciistiche. 

 

Il vincitore

A vincere è stata una storia di passione che si mischia con la politica e con uno degli avvenimenti più crudi degli ultimi anni: il ritorno dei Talebani al potere in Pakistan. Champions of the Golden Valley racconta la storia di un gruppo di giovani, nati e cresciuti nell’Afghanistan rurale, che trovano piacevole sfogo alle energie con lo sci. La narrazione si sviluppa attraverso la rivalità amichevole che nasce tra di loro mentre mettono alla prova le loro abilità l'uno contro l'altro, a volte usando improvvisate attrezzature, come sci in legno. In questo contesto anche le ragazze del villaggio iniziano a prendere parte a questo passatempo in rapida crescita. Ma dopo il ritiro degli Stati Uniti nel 2021, i talebani sono tornati nella regione, costringendo tutti i soggetti coinvolti a cambiare ancora una volta radicalmente la propria vita.

 

Best adventure a 109 Below

109 Below racconta la storia di un tentativo di salvataggio del 1983, effettuato sul Mount Washington nel New Hampshire, una montagna nota per le sue difficili condizioni climatiche. Non un fatto recente, ma emozionante, la cui cronaca continua a tenere banco ancora oggi. 109 Below è stato premiato, racconta il membro della giuria Brian Johnson, in quanto "la narrazione abbraccia decenni di riconciliazione morale in soli 14 minuti, aprendo al contempo un dibattito che non può sperare di risolvere".

 

Best Environment a The Giants

The Giants  intreccia due narrazioni tanto vicine quanto le radici degli alberi: le storie del politico e attivista per l'ambiente Bob Brown, e degli alberi giganti per cui lotta così duramente. Utilizzando una sontuosa fotografia live-action abbinata a un'animazione resa magnificamente, il film esamina i poteri contrastanti in guerra per l'anima del paesaggio australiano: la passione umana per i luoghi selvaggi e il desiderio umano di risorse. 

 

Best Mountain Sport a Big Water Theory

Questo film segue Nouria Newman, kayakista estrema francese, mentre affronta la prima discesa femminile della gola Rondu sull’Indo. Big Water Theory è un’epopea adrenalinica in cui Newman sfida le rapide violente dell'Indo, affrontando i pericoli con una combinazione di fortuna e abilità.

 

Best Mountain Culture a Mongolia, Valley of the Bears

Il film segue Jal Tumursukh, ex cacciatore e ora guardia forestale, nella sua lotta contro i bracconieri tra le colline della Mongolia. Valley of the Bears è un racconto intenso, che combina documentario e dramma per esplorare le difficoltà della conservazione in un ambiente tradizionalmente dedito alla caccia.

 

Altri Vincitori

Tra gli altri premiati spiccano Adra (Migliore Arrampicata), Wild Days (I migliori sport sulla neve), Ashima (Miglior Film), e The Bird in My Backyard (Miglior Cortometraggio).