Anche la
Sottosezione di Scandiano (RE) ha iniziato a promuovere un'attività in montagna rivolta ai più piccoli e alle loro famiglie. La prima escursione si è svolta il
5 giugno scorso e ha coinvolto un gruppo di bambini insieme ai genitori e ai nonni, che hanno così festeggiato sui sentieri la fine dell'anno scolastico.
La meta è stata
Al bosc d’la fola, all’interno di un bel bosco di castagni, pini silvestri e querce, nei pressi di
San Giovanni di Querciola, a lato di un tratto del famoso Sentiero Spallanzani, sull'Appennino Reggiano. A guidare il gruppo diversi soci della Sottosezione di Scandiano.
Bambini e genitori in cammino © Cai Scandiano
Un castagneto popolato dai personaggi della favole
Il proprietario del bosco,
Dino Bertolini, giunto all’età della pensione, ha deciso di ridare al castagneto ormai avviato all’estinzione, una doppia opportunità di nuova vita: prima di tutto
intervenendo con innesti sui ceppi selezionati ancora recuperabili e, in secondo luogo, intagliando sui tronchi già secch
i i personaggi delle favole. Iniziato il paziente lavoro nel 2017, un anno dopo l’altro il bosco ha preso ad animarsi dei protagonisti tanto cari alla fantasia dell’infanzia (risvegliando anche quella lontana di chi oggi è in età adulta): “Pinocchio”, “Biancaneve e i sette nani”, “Capuccetto Rosso”, i “Musicanti di Brema”, i “Tre porcellini” e, arrivato da poco, “Jeck e il fagiolo magico”. Inoltre, nel bel mezzo della visione fiabesca, come a volerla agganciare alla realtà, il signor Dino ha raffigurato “I quattro elementi” (terra-aria-acqua-fuoco) e “I cinque sensi” (vista-gusto-odorato-udito-tatto), che costituiscono l’essenza del nostro mondo e di noi stessi.
«Seguendo le indicazioni impartite e i cartelli esplicativi - spiega Fulvio Torreggiani del Cai Scandiano, uno degli organizzatori di questa iniziativa - bambini e accompagnatori hanno percorso senza difficoltà la rete di sentieri che si snoda tra gli alberi e che collega le diverse aree allestite su vari livelli. Inutile dire dell’animazione che è andata man mano aumentando, di pari passo con la curiosità e l’interesse crescenti nel riconoscere i personaggi e le scene rappresentate. Ultimata la visita, ci si è ritrovati in una radura idonea ad accogliere tutti i partecipanti per la seconda parte dell’escursione dedicata all’intrattenimento: caccia al tesoro e pic-nic con merenda, il tutto allietato da canti accompagnati dal suono di una chitarra».
Un personaggio delle favole intagliato nel legno © Cai Scandiano
Una visita solidale
Torreggiani esprime soddisfazione per il gradimento mostrato da bambini e adulti e aggiunge:
«va ricordato che la realtà del Bosc d’la fola e delle visite che ne vengono effettuate comportano un gesto solidaristico a sostegno della Scuola d’infanzia “Don Reverberi” di San Giovanni di Querciola. A questo scopo, anche la Sottosezione CAI di Scandiano non ha mancato di dare un proprio, seppure modesto, contributo».