«È stato un gioco, un’alternativa divertente per tenerci in allenamento in un periodo di restrizioni legate all’emergenza sanitaria, che ci hanno impedito di dedicarci a progetti più ambiziosi o a più lunga distanza. Però il modo di patire qualche disagio lo abbiamo trovato comunque: nei giorni in cui abbiamo chiodato la via c’era un freddo becco, tanto che chi faceva sicura se ne stava sulla portaledge con la coperta di lana sulle gambe!».
Ci scherza sopra il Ragno
Simone Pedeferri, e il suo tono allegro fa ben capire lo stile e il senso della via appena nata sulle pareti del
Sasso San Martino, il salto di rocce che si staglia sopra l’abitato di Griante, nel Comune lariano di
Menaggio.
«Abbiamo voluto creare un itinerario di stampo sportivo, impegnativo sotto l’aspetto delle difficoltà, ma non estremo» spiega Simone. «Con Paolo Marazzi (anche lui membro del celebre gruppo dei Maglioni Rossi - ndr) e Mirko Masè siamo saliti dal basso con cliff e trapano, aprendo cinque tiri atletici e di soddisfazione, che presentano gradi omogenei fra il 7b e il 7c. L’“obbligato” è attorno al 7a, ma le protezioni sono tutt’altro che distanziate. Se a tutto questo aggiungiamo l’esposizione della scalata e la bellezza del posto, che offre panorami incredibili sul lago, penso proprio che sia una via destinata ad essere apprezzata e ripetuta».
Pedeferri, Marazzi e Masè non sono certo i primi a posare gli occhi e le mani su queste pareti, così evidenti dalla strada che percorre la sponda occidentale del
Lago di Como e accessibili con rapido avvicinamento. Già negli anni passati gli scalatori locali avevano aperto in zona alcuni itinerari, come la bella
via delle Placche Solive. Mancava però un tracciato che affrontasse direttamente la parete
rossa e strapiombante che sorge subito sopra la Chiesetta di San Martino.
A quanto pare nel “giardino di roccia” del territorio comasco e lecchese, che a partire dalla fine degli anni ’70 è divenuto uno dei più ferventi laboratori italiani del gesto verticale, ci sono ancora succulenti frutti da cogliere e assaporare.
Simone Pedeferri risale le corde fisse © Michele Caminati - Ragni della Grignetta
La nuova via, in sintesi
Parete di San Martino (Griante di Menaggio), via Drink Cliff Fuck Repeat
Esposizione: sud-est
Apritori: Paolo Mrazzi, Mirko Masè, Simone Pedeferri
Lunghezza: 140 m (5 tiri di corda)
Difficoltà: 7c max – 7a obbl.
Materiale: 10 rinvii
Discesa: a corda doppia lungo la via, passando qualche rinvio
Avvicinamento: a Griante si prende il comodo sentiero per la chiesetta del San Martino. La parete si trova subito dietro la chiesa (30 min. dal parcheggio)