Nel cuore del Parco del Frignano, ai piedi del monte Cimone, il Rifugio Esperia accoglierà la terza edizione della Summer School nazionale “Avifauna, clima e Uomo ieri e oggi”, organizzata dalla Sezione di Scienze Preistoriche e Antropologiche del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Ferrara in collaborazione con NaturaSì, il Giardino Botanico Esperia e con il patrocinio dei Parchi Emilia Centrale.
L’iniziativa, rivolta a studenti universitari, dottorandi e professionisti, si terrà dal 21 al 25 luglio 2025, e proporrà un percorso multidisciplinare che coniuga biologia, paleontologia e archeologia, a partire dallo studio dell’avifauna, considerata “chiave di lettura per comprendere il presente e intervenire in tempo per salvare il futuro”.
Le lezioni saranno tenute in lingua italiana da esperti del settore a livello nazionale e comprenderanno lezioni frontali, laboratori, birdwatching, attività sul campo e visite guidate, con il contributo di importanti enti e società scientifiche, tra cui ISPRA, LIPU, CISO, CAI, AIAZ, SPI, AIQUA, EBN, il Museo di Marano e altri.
Temi trattati: ecologia ed evoluzione dell’avifauna, impatti del cambiamento climatico, simbolismo e interazioni tra uomo e uccelli nella storia, con un focus anche sullo studio dell’avifauna fossile e sulle tecniche di monitoraggio moderno. Tra i docenti coinvolti, Marco Pavia (Università di Torino), Andrea Ferri e Gaia Bazzi (ISPRA), Nicolò Scialpi (archeologo e divulgatore), Giuseppe Rossi (ornitologo), oltre a Lisa Carrera e Ursula Thun Hohenstein dell’Università di Ferrara.
“Studiare l’avifauna significa ricostruire un ponte tra passato e futuro, tra scienza e coscienza ambientale”, spiegano gli organizzatori. Il Rifugio Esperia, con i suoi 1500 metri di altitudine e il suo giardino botanico alpino, offrirà il contesto ideale per l’immersione nella natura e nella ricerca.
Le iscrizioni sono aperte fino al 15 giugno 2025, inviando una mail con curriculum e lettera motivazionale a lisa.carrera@unife.it.