L’autunno, la stagione dei colori. La natura si veste a festa: un ultimo colpo di coda prima di prepararsi al lungo sonno invernale. In montagna, questo spettacolo si amplifica, con boschi e foreste che si tingono di mille tonalità calde: aceri, castagni, tigli, faggi, sorbi, larici.
L’autunno, la stagione dei colori. La natura si veste a festa: un ultimo colpo di coda prima di prepararsi al lungo sonno invernale. In montagna, questo spettacolo si amplifica, con boschi e foreste che si tingono di mille tonalità calde: aceri, castagni, tigli, faggi, sorbi, larici… Ognuno apporta una pennellata e un tocco artistico al paesaggio. Ma l’autunno è anche tempo di contrasti. In primis pensando, appunto, ai colori: da una parte quelli vivaci delle piante caducifoglie, dall’altra quelli più scuri delle piante sempreverdi, ma anche i cieli tersi blu cobalto delle giornate serene, i tramonti infuocati e, come a volte accade, il bianco della prima neve che esalta ancora di più le altre tonalità.
L'arrivo del pettirosso ci annuncia l'arrivo della stagione autunnale @foto Lorenzo ComunianPoi ci sono i contrasti creati dalle giornate di meteo instabile: la pioggia, infatti, rende i tronchi degli alberi più scuri, quasi neri, mentre le foglie sembrano accendersi brillando letteralmente; se poi aggiungiamo nebbia e nuvole basse, lo spettacolo è davvero unico: sembra di ammirare fiamme accese su un paesaggio uggioso, nostalgico e malinconico. In tutta onestà, meteo a parte, l’autunno è una stagione assolutamente perfetta per l’escursionismo. Ovviamente bisogna tener conto di alcune accortezze durante la preparazione di un’escursione autunnale.
Riflessi al Lago Santo, in Val di Cembra @Simona BursiA partire dall’abbigliamento, che deve essere adatto anche alle basse temperature e ai repentini cambiamenti meteorologici, per arrivare all’organizzazione dello zaino, dove infilare ramponcini utili durante le prime ghiacciate e bastonicini da trekking che aiutano parecchio sui terreni più fangosi o instabili. Berretto, guanti e un guscio impermeabile e antivento saranno certamente utili, soprattutto in caso di giornate fredde. In autunno l’escursionismo è solitamente più lento e vengono preferite passeggiate più brevi e a più bassa quota (dovendo tener conto delle giornate più corte e delle condizioni di innevamento), ma non per questo di minore soddisfazione. Lo scopo deve essere quello di godersi a pieno il percorso, ammirando le bellezze circostanti e senza mirare necessariamente al raggiungimento della vetta. Pertanto, se durante queste poche settimane dell’anno vi doveste trovare in montagna, il nostro consiglio è quello di approfittarne non solo per godere delle prelibatezze enogastronomiche delle valli, ma anche per infilare gli scarponi e passeggiare alla scoperta di una natura variopinta e silenziosa. L’autunno è tempo di abbondanza e di festa, di tradizioni e cultura, di arte e di momenti di meritato relax. È una stagione da vivere a pieno e tutta d’un sorso.
L'oro del bosco, le foglie di faggio @Denis Perilli