Autunno in Alto Adige, la stagione più festosa

Avete mai fatto un salto in Alto Adige tra inizio ottobre e fine novembre? In questo periodo dell’anno si celebrano la fine della vendemmia, l’arrivo del vino nuovo, la maturazione delle castagne e i caldi, meravigliosi colori d’autunno.

Avete mai fatto un salto in Alto Adige tra inizio ottobre e fine novembre? Beh, se non lo avete fatto, vi consigliamo vivamente di andare e… prepararvi a festeggiare! Sì, perché in questo periodo dell’anno si celebrano, secondo tradizione, la fine della vendemmia, l’arrivo del vino nuovo, la maturazione delle castagne e i caldi, meravigliosi colori d’autunno. 

Questo momento di gioia e degustazione di prodotti tipici viene chiamato Törggelen, termine che deriva con molta probabilità da “torrgl”, ovvero la camera che ospitava il torchio usato per la spremitura dell’uva. La tradizione del Törggelen è particolarmente viva tra i masi e le aziende agricole della Valle Isarco, lungo la Strada del Vino, nell’area di Bolzano e nel Burgraviato. 

Come da tradizione, questa allegra festa inizia i primi giorni di ottobre, a termine vendemmia, e dura fino all’Avvento, con l’inizio del tempo liturgico prenatalizio. Gli altoatesini chiamano questo periodo dell’anno “la quinta stagione”, ovvero un momento goliardico in cui la parola d’ordine è “convivialità”. 

Frittelle dolci, chiamate Kniakiachl, servite con marmellata di mirtilli rossi @Chiara Cestari

Un tempo, i contadini e i servi della zona si riunivano per festeggiare in compagnia: si serviva una merenda gustosissima annaffiata dal vino nuovo e dal "suser", come viene chiamato il succo d'uva ancora prima della fermentazione. Oggi, durante il Törggelen ci si reca, dopo una bella passeggiata nella natura, all’interno di locande, antiche cantine, nei masi, nelle osterie contadine dove si degusta il vino nuovo o il mosto, accompagnati da cibi tipici e di stagione come speck, caldarroste, noci, zuppa d'orzo, canederli, salsicce con crauti, carne salmistrata, fino ai kirchtagkrapfen al papavero o al mirtillo rosso, agli strauben (tipiche frittelle sudtirolesi cosparse di marmellata) e altre prelibatezze. Alcune locande che aderiscono a questa usanza offrono anche il pernottamento e tutte sono immerse nella splendida, fiammeggiante e profumata natura autunnale. Pertanto, viaggiare in Alto Adige in autunno è anche una buona occasione per partecipare con entusiasmo a questa bella e festosa tradizione, condividendola con la popolazione locale e assaggiando gli autentici sapori della cucina contadina. 

Zuppa a base di zucca @Chiara Cestari

Accomodatevi ai tavoli delle baite e dei masi, immergetevi nei colori d’autunno e, coccolati dalle tipiche stube, preparatevi a gustare autentiche prelibatezze, tra buona compagnia e tante risate. Certamente un’esperienza da non perdere, sia per i piccoli che per i grandi, la festa è davvero per tutti!

Un prelibato dessert, krapfen appena fatti, con un ripieno dolce di frutta o castagne @Chiara Cestari