Assalto a Mordor © G.RavizzaGiovanni Ravizza, con Carlo Filippi, Alberto Travaglini e Michele Tixi ha aperto in Valle Argentera (Val Susa, Piemonte) le vie di ghiaccio e misto La chiave perduta, Il nuovo volto del pianeta e il settore Ambarass a serne, che si aggiungono a Peace for all (con Fabio Rende e Michele Ronchi), Pand'ice e Fuga dalla panda (con Carlo Filippi e Niccolò Paccotti). Una vera e propria manna dal cielo per gli amanti del ghiaccio, con la Valle Argentera che diventa una sorta di “scrigno del tesoro” per gli appassionati del genere. Ravizza è in un periodo di grande attività e ha reso nota una ulteriore nuova apertura, insieme a Davide Frachey, questa volta in Valle d'Aosta, e più precisamente a Gressoney. In due giornate la cordata ha liberato Assalto a Mordor, una via impegnativa di 4 tiri, con difficoltà fino a M8, WI5.
Davide Frachey su Assalto a Mordor © G.Ravizza «È una via che mi ha dato soddisfazione, la trovo bella, in un ambiente nel qual passi dalla roccia, al ghiaccio, al sole, con difficoltà piuttosto elevate, fino a M8. È una linea logica di terrazzini, che parte da una cengetta e si va da destra a sinistra. Sei sempre appeso alle braccia, è molto fisica, poi a un certo punto salti su una colata sospesa».
Il settore Ambarass a serne © G.RavizzaTornando alla Valle Argentera, è sempre Ravizza a raccontare della scoperta di questo angolo particolarmente fortunato per gli amanti del ghiaccio: «Nell’ultimo mese mi ci sono recato diverse volte in valle, sempre per aprire o per ripetere vie nuove di quest’anno. Le condizioni del ghiaccio sono particolari: a fine novembre, con il primo ghiaccio, si sono formate colate piuttosto effimere, di ghiaccio sottile o frange. Durante le ultime uscite sono nate o sono state rispolverate quattro possibilità che vanno ad accrescere quello che si sta rivelando un vero e proprio parco giochi di ghiaccio e misto. Il settore Ambarass a serne (L’imbarazzo della scelta) si presenta come una variegata parete con diverse possibilità di combinazione. Con Carlo Filippi e Michele Tixi ci è sembrato una forzatura delineare le linee come indipendenti, più semplicemente ogni scalatore può scegliere la linea che preferisce combinando il ghiaccio che preferisce. Più a destra dello stesso settore è nata - insieme a Alberto Travaglini- La chiave perduta, questa volta una linea indipendente con un tiro spettacolare in ghiaccio sottile e due tiri di misto scozzese. Sono tutte vie che richiedono una certa conoscenza del ghiaccio, non solo o non tanto per le difficoltà, ma perché bisogna sapere proteggere
Il nuovo volto del pianeta © G.RavizzaMa le novità non sono finite qua, ed è nata una nuova linea chiamata Il nuovo volto del pianeta (WI5+, M6+) affianco alla classica L'altro volto del pianeta. «Ha difficoltà leggermente superiori alle altre. È molto bella, sale per bolle e frange, non è facile perché è verticale, piuttosto fisica. Ora come ora non ci sono le condizioni per salirla».