© Facebook PNALMIl 4 febbraio 2025, il Consiglio Regionale d’Abruzzo ha approvato all’unanimità il Piano del Parco, concludendo un iter avviato nel 2020 grazie all’impegno della Regione Abruzzo e degli uffici della Direzione Ambiente e Territorio. Il percorso era stato inizialmente avviato nel 2008, con una prima stesura del Piano nel 2010. Un ruolo determinante è stato svolto dalla Regione, che ha promosso il coordinamento con le regioni Lazio e Molise e il Parco stesso, attraverso un protocollo d’intesa essenziale per la fase di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) e Valutazione d’Incidenza Ambientale (VINCA). Questo ha permesso di condurre un processo articolato con il supporto delle strutture tecniche delle tre regioni e degli uffici del Parco.
Il Piano ha seguito tutte le fasi previste dalla legge quadro sulle aree protette (394/91) e dalla normativa sulla pubblicazione degli atti amministrativi. Per garantire la massima trasparenza, il documento è stato reso disponibile agli albi comunali per 120 giorni, il doppio rispetto ai tempi standard.
Dopo la fase delle osservazioni, molte delle quali accolte, il Piano è stato esaminato dalla Comunità del Parco, composta dai sindaci dei Comuni interessati e dai rappresentanti delle tre Regioni e Province. L’unanime approvazione ha permesso al Consiglio Direttivo del Parco di adottarlo ufficialmente nel febbraio 2023, con successiva approvazione del Ministero dell’Ambiente.
Completata la delicata fase di VAS e VINCA, il Piano è stato trasmesso alle Regioni per la ratifica definitiva nella primavera del 2023. In Abruzzo ha ricevuto il sostegno della Giunta guidata dal Presidente Marsilio, grazie anche al lavoro dell’Assessore Imprudente. L’iter ha poi proseguito nella II Commissione, dove il Presidente Di Matteo ha avviato un approfondito confronto con tutte le parti coinvolte, portando alla definitiva approvazione a gennaio 2025 con il voto della maggioranza di governo regionale. L’unanime approvazione finale segna una svolta storica, colmando una lacuna per il Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, unico tra i parchi abruzzesi a non disporre ancora di un Piano nonostante i suoi 102 anni di storia.
Il Piano integra tutti gli strumenti normativi delle tre regioni, dai piani paesistici ai regolamenti comunali, includendo le misure di conservazione della Rete Natura 2000 e la zonazione risalente agli anni Ottanta.
“Siamo di fronte a un risultato molto importante – ha dichiarato il Presidente del Parco Giovanni Cannata – frutto del lavoro congiunto della Giunta regionale e del Consiglio. Questo Piano ci permetterà di operare con una prospettiva chiara e condivisa, in sinergia con le istituzioni e gli attori locali, per realizzare uno sviluppo sostenibile con il Parco come guida”. Ora si attendono i provvedimenti di competenza delle regioni Lazio e Molise. Il Presidente della Comunità del Parco, Antonio Di Santo, ha sottolineato l’importanza dell’approvazione unanime: “Questo Piano è un passo fondamentale per la tutela e lo sviluppo del territorio. Rappresenta la base per il futuro Piano di Sviluppo Socioeconomico, che sarà elaborato con il coinvolgimento delle parti sociali e imprenditoriali per promuovere un equilibrio tra uomo e natura e creare nuove opportunità per i piccoli borghi montani”.