Antonio Montani nel Consiglio direttivo della Società geografica italiana

La cooptazione approvata dal Consiglio è motivata dalla “chiara rilevanza e dall'evidente affinità di scopi e di azione” riconosciute al Presidente generale del Cai
Il Presidente generale del Cai Antonio Montani © Michele Purin

«Si rinnova tra Società geografica italiana e Club alpino italiano un'antica amicizia fatta di collaborazione e obiettivi comuni». Con queste parole il Presidente generale del Cai Antonio Montani ha espresso la propria soddisfazione per la cooptazione nel Consiglio direttivo della Società geografica italiana.

Una nomina le cui motivazioni sono ben esplicitate nelle parole del presidente della Società Claudio Cerreti. «Nel riconoscere alla sua persona e al suo ruolo una chiara rilevanza e una evidente affinità di scopi e di azione, l'intendimento del Consiglio è stato, fra l'altro, ribadire l'antica e storica colleganza fra il Cai e la Sgi – che tra i suoi fondatori e i suoi dirigenti, per lungo tempo e fino a pochi anni fa, ha annoverato alti esponenti del Cai – nell'auspicio che la sua presenza nel consiglio possa suscitare iniziative e attività comuni, nell'interesse di entrambi i sodalizi e dei rispettivi associati».

«Sono molto grato ai dirigenti di questa prestigiosa istituzione ultracentenaria, per l'onore che mi hanno fatto cooptandomi nel consiglio direttivo», conclude Montani. «Un ringraziamento particolare al Prof. Paolo Sellari per la proposta e il sostegno».

La nomina durerà fino al marzo 2028, data di scadenza elettorale del Consiglio attualmente in carica.