Annapurna invernale: raggiunti i 6700 m. Pronti per la vetta

La spedizione invernale sull'Annapurna ha raggiunto i 6700 metri di quota, nonostante venti forti e temperature di -25 gradi. Prossimo obiettivo, la vetta.
Il team di rientro al campo base

Mentre Alex Txikon prosegue la sua convalescenza, dopo essere stato evacuato e operato d’emergenza per un’appendicite acuta, i suoi compagni di spedizione lavorano instancabilmente sulla montagna. L’obiettivo della spedizione è realizzare la salita invernale dell’Annapurna, il decimo Ottomila.  

“Sono felice per il resto dei miei compagni di spedizione che stanno lavorando duro e alcuni hanno già raggiunto campo 3 (6700 m). Il lavoro che stanno facendo è incredibile” scrive Txikon augurando a tutti un buon 2025. I suoi compagni di squadra sono infatti rientrati al campo base dopo un primo giro di acclimatamento che li ha portati molto alti in quota

Nonostante forti venti, fino a 50 chilometri orari, e temperature rigide, che sono arrivate a -25 gradi, gli alpinisti sono riusciti a progredire in sicurezza. “Abbiamo goduto di cieli limpidi nonostante il freddo e il vento” raccontano. “Prevediamo venti forti fino all’8 gennaio, poi punteremo alla vetta. La strategia è quindi decisa, la prossima non sarà una rotazione di acclimatamento ma un tentativo di vetta.

 

Le condizioni di Txikon

Il capo spedizione Alex Txikon continua invece la sua degenza ospedaliera. “Il mio inizio d’anno non sta andando come previsto” racconta. Forse un po’ deluso è comunque contento per i successi dei compagni. Per lui invece, si prospetta un periodo di riposo totale: “L'intervento di appendicite a cui è stato sottoposto è stato portato a termine con successo e l'alpinista è ormai fuori pericolo. Sebbene la sua evoluzione sia favorevole, gli specialisti hanno consigliato per il momento il riposo totale”.