Anche l’ultima spedizione invernale in Himalaya si è conclusa. Sull’Annapurna, dopo la rinuncia di Alex Txikon a causa di un’appendicite, con conseguente operazione d’urgenza a Kathmandu, anche i compagni hanno deciso di chiudere la spedizione. I primi a rinunciare, pochi giorni dopo Txikon erano stati Sajid Ali Sadpara e Waldemar Kowalewski. Oggi arriva invece la notizia della chiusura definitiva della spedizione da parte del resto del team, di cui faceva parte anche l’italiano Mattia Conte.
L’incidente
Il gruppo sarebbe infatti stato coinvolto in due violente valanghe tra il Campo 2 e il Campo 3, fortunatamente senza conseguenze tragiche. Secondo alcune fonti il gruppo di alpinisti stava lavorando sulle corde quando la prima valanga li ha sorpresi nel canalone ghiacciato sotto il Campo 3. Dopo aver superato il pericolo immediato, i membri della spedizione sono riusciti a mettersi in sicurezza su un pianoro, ma a circa 200 metri dal Campo 3 una seconda valanga ha investito nuovamente la zona. Sei in tutto gli alpinisti coinvolti, tutti assicurati alle corde fisse.
Tre di loro sono rimasti feriti. Pursang Sherpa è stato portato in ospedale per un controllo alla schiena, Mattia Conte ha riportato una sublussazione alla spalla sinistra e Chhepal Sherpa ha subito un taglio al volto. Gli altri Sherpa, Lakpa, Gelu e Tashi, sono usciti illesi.