La vista si apre verso la Valtiberina umbra dalla croce subito sotto il Colle Metola. @ Archivio InfomontTra San Sepolcro e Città di Castello, nella grande Piana del Tevere e quasi sul confine con Marche e Toscana, si allungano valli boscose separate da ampie dorsali. Un territorio ricco di testimonianze storiche, tra antichi borghi abbandonati, casali isolati e abbazie di grande fascino. Come l’Abbazia di Uselle, un ex monastero benedettino risalente al XII secolo, visitabile percorrendo questo piacevole anello, che si snoda su comode sterrate prima tra boschi silenziosi e poi su terreno aperto e panoramico in direzione della Bocca Trabaria, storico valico tra Umbria e Marche. La quota modesta rende l’itinerario perfetto per le mezze stagioni, sconsigliabile con il gran caldo estivo.
Lungo la sterrata per Passano, e lasciata l’auto subito oltre un piccolo ponte (ma si può anche parcheggiare prima), si prosegue sulla carrareccia nel bosco in moderata salita e a un bivio si prende a sinistra in discesa. Superata una valletta, si riprende a salire con più decisione e alcuni tornanti lungo un costone con rada vegetazione, passando da alcuni ruderi, e con un ultimo traverso a destra nel bosco ci si porta sulla dorsale principale nei pressi del Col della Faccenda (963 m), massima elevazione dell’itinerario. Si volge a sud e in costante e leggerissima discesa si percorre tutto il panoramico crinale, tra pascoli e macchie boscose, fino al Colle Metola (828 m). Un’ultima discesa tra i prati e poi, deviando a sinistra nel bosco e passando dal casale del Sasso e vicino all’Abbazia di Uselle, riporta alla strada del Fosso di Passano.