ANELLO DEL MONTE ACUTO

Tra boschi e panorami per perdersi nella bellezza del massiccio del Monte Catria
Monte Acuto © Marta Zarelli

Il Monte Acuto è una montagna che vive all’ombra del Catria, sicuramente più frequentata e conosciuta per essere, con i suoi 1702 m, la cima più alta della sezione settentrionale dell’Appennino Umbro-Marchigiano. L’itinerario percorre tutti i versanti della montagna coperti da boschi importanti e da prati-pascoli dove spesso si incontrano cavalli, tra cui la razza selezionata del cavallo del Catria, e mucche al pascolo. L’arrivo in vetta apre a panorami mozzafiato su tutta la Regione Marche e sulla sezione meridionale dell’Appennino Tosco-Emiliano. Il passaggio alla visita della piccola chiesa dedicata a San Pier Damiani, immersa nel folto dei boschi di faggio, regala attimi di armonia e bellezza.

Accesso

Dalla SS3 che collega Cagli a Pontericcioli, all'altezza di Pontedazzo di segue la SP50 fino a Chiaserna. Poco dopo si devia su VIa Monte Catria raggiungendo Fonte Luca.

Itinerario

Da Fonte Luca si prende il sentiero che sale in direzione nord tra dilavamenti dovuti a scorrimento delle acque superficiali, si conteggia un rimboschimento e si inverte dopo circa 20 minuti la direzione di marcia uscendo su aride praterie fino a giungere a Bocca di Valle (0.50 h) da cui si apre un panorama verso nord-ovest sul Monte Nerone, l’Alpe della Luna, il Monte Fumaiolo e verso sud distanze fino ai Monti Sibillini. Si continua oltre il fontanile passando la recinzione e seguendo la strada sterrata verso destra passando il Rifugio Casetta dei Mochi e prendendo appena oltre sulla destra il sentiero che sale nel folto dei boschi. L’itinerario sale dolcemente in una faggeta con piccoli tratti di salita più ripida fino al Rifugio delle Gorghe (1.50 h). 

Da qui, continuando nel bosco, si attraversa una zona colpita da una frana negli anni passati e con tratti poco evidenti, fino a giungere all’attraversamento di una pista da sci: si sta infatti attraversando il versante nord del Monte Catria, duramente colpito dai progetti legati all’attività sciistica, purtroppo di poca lungimiranza considerate le temperature e l’innevamento degli ultimi anni. Oltrepassata la pista si sale a destra su ripido ampio tratturo fino a giungere al Piano delle Cotaline, punto di arrivo di una seggiovia, in una grande prateria (2.10 h). Volgendo lo sguardo a ovest si apre la cima del Monte Acuto (1669 m) che si raggiunge prendendo il sentiero che parte sulla destra e inizia una lenta e continua salita del versante est fino alla vetta panoramica sul Monte Catria e sulle valli tutto intorno (2.50 h). 

Si rientra a Piano delle Cotaline per lo stesso itinerario e giunti nel grande pianoro si prende un sentiero sul limite del bosco in direzione sud, proseguendo nel periplo della montagna. Continuando si arriva in un piccolo avvallamento che si risale nella parte opposta per salire dolcemente la collinetta che ospita la Chiesa di San Pier Damiani (3.25 h). La chiesa sorge nella località “Infilatoio” ad un’altitudine di 1400 metri. Fu costruita dall’Azienda del Catria negli anni Settanta sul territorio di proprietà dell’Università Agraria di Frontone a ricordo di un grande riformatore e moralizzatore della Chiesa del suo tempo, autore di importanti scritti liturgici, teologici e morali. 

L’itinerario prosegue nei Prati dell’Infilatoio passando vicino a due grandi tralicci in ferro (opere legate ad un vecchio impianto eolico) in direzione sud-est fino alla Sella dell’Infilatoio dove è presente un monumento dedicato alla Madonna degli Scout e da dove si può ammirare un panorama molto ampio verso ovest. Continuando a destra (sud), prima della strada asfaltata si scende tra prati-pascoli e tracce di sentieri lambendo bellissimi esemplari di faggio. Proseguendo in discesa nella folta faggeta si raggiunge il Rifugio Capanna dei Porci (3.40 h) dal quale si devia a destra su ampia mulattiera costeggiata da faggi maestosi fino a giungere alla Fonte del Faggio (1286 m) e oltre, passando vicino al Rifugio di Catria, bivacco attrezzato. La mulattiera diventa sentiero, dapprima su prateria poi in un bosco di faggi, tagliando il versante sud di Monte Acuto fino a tornare al valico di Bocca della Valle (4.50 h) dove si chiude l’anello e si prosegue su itinerario di andata per rientrare al luogo di partenza (5.15 h).

Nella faggeta © Marta Zarelli

Partenza e arrivo: Fonte Luca, Cantiano (PU), 918 m
Distanza: 12,5 km 
Dislivello: + 778 m
Durata: 5,15 h
Difficoltà: E (escursionisti)
Punti di appoggio: Casetta dei Mochi, Rifugio delle Gorghe, Rifugio Capanna dei Porci, Rifugio di Catria
Periodo consigliato: maggio-giugno e settembre-novembre

https://www.openstreetmap.org/#map=13/43.4768/12.6653

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