Ama Dablam: rara ripetizione della diretta americana per un team ucraino

Alexandr Moroz e Mark Ablovacky hanno ripetuto la via aperta da Glen Dunmire e Chris Warner sulla montagna nepalese, nonostante condizioni meteo difficili
La Diretta americana in blu, la normale in rosso © A. Moroz, M. Ablovacky

Alexandr Moroz e Mark Ablovacky hanno ripetuto  - forse per la seconda volta nella sua storia- la Diretta americana all'Ama Dablam, una linea che hanno salito principalmente per evitare la via normale, ingaggiandosi invece sulla ovest della famosa montagna nepalese. Si tratta di un itinerario quasi dimenticato, nonostante l'Ama Dablam sia una delle vette più gettonate, con centinaia di permessi richiesti per ogni stagione. Moroz e Ablovacky avevano dovuto rinunciare al Makalu: hanno perciò cambiato obiettivo, si sono acclimatati sul Mera Peak e hanno puntato a una nuova linea sull'Ama Dablam.  «Abbiamo scelto la parete ovest perché è visibile dal campo base della via normale - ha spiegato Ablovacky-. Ciò ci ha permesso di controllare le condizioni e di contare su un po' di supporto nelle vicinanze, nel caso ci fossero stati problemi».


I due hanno piazzato il campo base avanzato a circa 5.550 metri di quota, poi hanno scalato in stile alpino in un'unico push di tre giorni, fino alla cima. Niente corde fisse, nessuna traccia. Per la discesa hanno utilizzato la via normale. La cordata ha dovuto affrontare condizioni difficili, con le sezioni rocciose rivestite da un sottile strato di ghiaccio. «Anche quando l'arrampicata era semplice - comunque intorno al V-, il terreno era piuttosto instabile. Abbiamo cercato di progredire sulla neve il più possibile. Verso le 12 del secondo giorno il meteo però è cambiato drasticamente».

Moroz in vetta all'Ama Dablam © A. Moroz, M. Ablovacky


La montagna ha iniziato a scaricare neve in quantità abbondante e i due si sono dovuti fermare a quota 6.500 metri, deviando a destra e riparando nella tenda sotto il Dablam, il caratteristico seracco sospeso sul terzo superiore della parete. Il terzo giorno sono tornati a sinistra e hanno ripreso la salita. Nella parte superiore hanno dovuto affrontare un pendio fino a 80° di inclinazione, con mezzo metro di neve fresca. Hanno infine ragiunto la vetta intorno alle 15.30.
Dopo un ulteriore bivacco lungo la normale, la cordata è rientrata al campo base, consapevole di avere salito la via degli americani Glen Dunmire e Chris Warner, che avevano aperto la American Direct nel 1990. L'unica ripetizione di cui si ha notizia certa in anni recenti è quella dei cechi Zdenek Hak e Jakub Kacha, nel 2021. Rispetto agli americani, che nel 1990 avevano attaccato direttamente il contrafforte roccioso sotto il Dablam, Moroz e Ablovacky sono saliti più a sinistra.