I bambini della primaria De Amicis con il Cai Venaria © Cai Venaria RealeDal Piemonte alla Calabria, dal Friuli Venezia Giulia alla Sardegna con tre comuni denominatori: gli alunni e le alunne delle scuole di ogni ordine e grado, i volontari delle Sezioni del Club alpino italiano e il Sentiero Italia Cai.
Dal 2 al 7 ottobre scorsi sono stati centinaia e centinaia i bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze che hanno camminato sulle tappe “più vicine a casa” dell'itinerario escursionistico che unisce tutte le regioni italiane, in occasione della prima edizione della “Settimana del Sentiero Italia CAI per la scuola italiana”, organizzata dal Club alpino italiano attraverso il Gruppo di lavoro Cai-Scuola.
Un ragazzo di Vigliano Biellese © Cai BiellaProgetti formativi di venti Sezioni
Protagoniste 20 Sezioni del Cai di 11 regioni, che stanno portando avanti con le scuole del proprio territorio (uno o più istituti per ogni Sezione) dei progetti formativi, che prevedono incontri in aula e uscite in ambiente, incentrati sul valore naturale, culturale e sociale che caratterizza i luoghi attraversati dal Sentiero Italia Cai.
Nell'ambito di questi progetti, finanziati quest'anno dal Cai centrale con un bando da 50mila euro grazie ai fondi straordinari del Ministero del Turismo, la settimana scorsa si sono tenute le attività in ambiente, che proseguiranno per il resto dell'anno scolastico.
«I risultati che si stanno componendo dimostrano, nella loro concretezza, la capacità delle sezioni del Cai di qualificarsi come attivi ed efficaci soggetti in grado di proporre iniziative proiettate verso l’educazione ambientale, la tutela della biodiversità, la cittadinanza responsabile», afferma il coordinatore del Gruppo di lavoro Cai-Scuola Francesco Carrer. «Attraverso il bando sul SiCai per la scuola, come pure quello sul Turismo scolastico sostenibile, sui Pcto (Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento) e altri progetti come Energy, la Giornata della Sostenibilità, Dal monte ai monti, il Cai si qualifica come un soggetto capace e portatore di competenza formativa verso le nuove generazioni integrando validamente l’offerta formativa della scuola».
«Dai primi riscontri, la Settimana è stata un'esperienza che ha prodotto grandi risultati, cogliendo a pieno l’essenza e lo spirito del progetto», conferma Eugenio Iannelli, Consigliere centrale Cai e componente del Gruppo di lavoro Cai-Scuola. «Un progetto il cui obiettivo era coinvolgere le nuove generazioni nella conoscenza, promozione e valorizzazione dell’ambiente montano attraverso uno elemento unico, inimitabile, capace di unire passione e valori quale il Sentiero Italia Cai».
Il magnifico ambiente che ha ospitato gli alunni della primaria De Amicis di Venaria Reale © Cai Venaria RealeGiovanissimi in cammino da Nord a Sud
Qualche esempio? Il 3 ottobre il Cai Venaria Reale ha accompagnato 43 bambini di quarta della Scuola primaria De Amicis su un tratto della tappa 32 del SiCai, che da Usseglio giunge a Balme, in Val d'Ala.
«Per molti ragazzi era la prima volta che camminavano su un vero sentiero di montagna, abbiamo attraversato il bosco di larici e prati da pascolo per giungere all'Alpe Pian Salè dove sul dorso della balena bianca (grande roccia montonata) abbiamo pranzato, giocato e osservato la cartina dei sentieri cercando di riconoscere il tragitto fatto e quello che avremmo fatto al ritorno», racconta Franca Guerra della Sezione.
Gli alunni di Vigliano Biellese © Cai BiellaRestando in Piemonte, le quattro classi di terza media dell'IC dell’Istituto comprensivo di Vigliano Biellese sono state accompagnate dal Cai Biella lungo il sentiero che da Piedicavallo raggiunge il Rifugio e il Lago della Vecchia e poi l’omonimo colle.
«Si tratta di uno dei passaggi più caratteristici dal Sentiero Italia in territorio biellese», spiegano dalla Sezione.
Dal canto suo, il Cai La Spezia si è dedicato sia agli alunni delle elementari (scuole primarie di Riccò del golfo e di Beverino) che delle medie (scuola secondaria di Varese Ligure), portandoli, lo scorso 2 ottobre, dal Passo Cento Croci alla Cappelletta.
Alunni con il Cai La Spezia © Cai La SpeziaArrivando nelle Marche il Cai Fermo ha accompagnato 38 ragazzi di seconda media della scuola Leonardo Da Vinci, insieme a 4 docenti, fuori regione, lungo le tappe del SiCai tra Amatrice, Accumoli e Grisciano.
«Abbiamo pernottato nell'"Agricampeggio Alta Montagna Bio", dove vengono allevati vitelli, mucche, maiali, capre e galline», raccontano dalla Sezione. «In totale abbiamo percorso in due giorni 25 km, con dislivello positivo di circa 750 metri. I ragazzi sono stati entusiasti per aver vissuto due giorni immersi nella natura, privi di molte comodità».
I ragazzi marchigiani immersi nei boschi di faggi, roverelle, aceri e castagni © Cai FermoIn Calabria sono stati in 105, tra alunni e docenti, delle due scuole medie di Saracena e di Morano Calabro a percorrere, in giorni diversi, il SiCai a Piano Gaudolino insieme al Cai Castrovillari.
«Sono stati due giorni all’insegna della conoscenza, con ragazzi desiderosi di vivere a pieno il contatto con la natura», racconta Walter Bellizzi, responsabile della Sezione per il progetto. «Tutti alla prima esperienza, hanno partecipato con grande entusiasmo dimostrando notevole interesse per la montagna e l’attività che il Cai svolge sul Sentiero Italia».
Sul SiCai con la Sezione di Castrovillari © Cai CastrovillariL'ultima testimonianza ci porta in Sardegna, dove il 6 ottobre il Cai Sassari ha portato i ragazzi dell'Istituto comprensivo Brigata Sassari sulla tappa Calangianus - Monti del SiCai, raggiunta dopo due ore di pullman.
«Dopo gli 8 km percorsi, abbiamo visto tanti visi soddisfatti, con i ragazzi, ancora pieni di energia, che cantavano e scherzavano sereni e soddisfatti», racconta Maria Giovanna Cugia. «Soddisfatti anche noi della Sezione di Sassari, un’altra esperienza con le scuole portata a temine. Il piacere di trovare ragazzi curiosi, attenti e disponibili a “faticare”, condividendo momenti di stanchezza e incoraggiando il loro compagno a proseguire è un’emozione che gratifica e fa sperare in un futuro sempre migliore».
I ragazzi della scuola Brigata Sassari © Cai SassariOltre a quelle citate le Sezioni che stanno portando avanti progetti formativi sul SiCai con le scuole e hanno partecipato alla Settimana sono: Barge, Torre Pellice, Val Germanasca, Valle Vigezzo in Piemonte, Monfalcone, XXX Ottobre di Trieste e Val Natisone in Friuli Venezia Giulia, Genova Sampierdarena in Liguria, Brescia e Vittuone in Lombardia, Belluno in Veneto, Viareggio in Toscana, Fermo nelle Marche, Roma nel Lazio e Salerno in Campania.
Carrer conclude sottolineando come i progetti sul SiCai (e quelli citati sopra) «consentono a tanti volontari Cai dotati di esperienza e capacità comunicativa di porsi, nel proprio territorio, come autorevoli punti di riferimento, mettendo a servizio delle esigenze formative dei giovani la capacità, quasi unica, di saper accompagnare in ambiente, insegnando a osservare e comprendere il mondo reale, camminando nella comprensione della bellezza che sta intorno a noi e non nel mondo virtuale proposto da tante agenzie».