M. Ryten (543m), Isole Lofoten, Norvegia. © Archivio Luana RicciQuanti, camminando sulle rocce del Giant's Causeway nell'Irlanda del Nord, si sono chiesti perché hanno quella forma esagonale? Oppure sono rimasti meravigliati davanti alle gole del Caminito del Ray in Spagna senza sapere come si sono originate?
È Luana Ricci, geologa, guida AIGAE e travel designer, a spiegare, tra le altre cose, perché la natura si mostra a noi in un certo modo“Mi piace raccontare cose che le persone possono non sapere. Siamo sempre a contatto con la geologia e cerco di narrarla nel modo più quotidiano possibile”.
Luana ha iniziato a studiare geologia alle medie “La geologia ha a che fare con tutto: dagli ombretti ai cellulari fatti con i materiali della Silicon Valley, alle infrastrutture come le metro in città che non si potrebbero fare se non ci fosse un particolare tipo di roccia”.
Monti del Pamir, Tajikistan © Archivio Luana Ricci.
La curiosità l'ha accompagnata prima oltre i confini di casa e poi nel mondo. “Quando studi i meccanismi della natura poi devi esplorarla. È la logica conseguenza”. Si è pagata i primi viaggi lavorando come cameriera (“Porto piatti per viaggiare, è il mio mantra”) e oggi è guida AIGAE e travel designer per un tour operator italiano “Per lavorare come guida, ho messo insieme più competenze: organizzo viaggi all'estero facendo divulgazione scientifica e sfruttando le mie competenze da geologa”.
Luana accompagna gruppi di persone in giro per il mondo, proponendo esperienze che sono insieme naturalistiche, culturali ed emotive. I suoi itinerari sono fatti di cammini tra le montagne, passi lenti, tempo per ammirare il paesaggio e scoprirne le particolarità geologiche: “Durante le escursioni parlo di fossili, di come si sono formate le montagne, di dinosauri, di cambiamento climatico. Cerco di stimolare la curiosità, in modo che le persone possano poi informarsi”. Ma non c'è solo il trekking: “Il gruppo è una parte importante dell'esperienza. Condividere le emozioni è diverso dal viverle da soli”.
Campo base del M.Rakaposhi (7788m), Pakistan © Archivio Luana Ricci
Negli anni Luana ha intessuto un'elaborata rete di contatti, tra cui ci sono gestori di alloggi, di ristoranti, di bar, ma anche guide locali: “Mi piace conoscere chi fa il mio stesso lavoro in altre parti del mondo. In Pakistan collaboro con una guida che ci fa scoprire anche le tradizioni culinarie, organizzando cene a casa sua”.
Incontri che rivelano contesti lavorativi diversi da quello italiano: “In Nepal ci sono solo cinque donne che fanno la guida e hanno faticato per avere questo ruolo; per loro non è facile come in Italia. In Marocco, e non solo, le guide non sono abituate né educate a portare gruppi di turisti fuori dal territorio. Non hanno i mezzi né la possibilità di viaggiare come noi”.
Oggi Luana si sposta con disinvoltura lungo tutto il mappamondo, con l'entusiasmo di chi cerca e abbraccia la meraviglia ad ogni passo. Pakistan, Islanda, Tajikistan, Giordania, Kyrgyzstan, Canada: sono solo alcuni dei luoghi che ha già esplorato “Ho una wishlist infinita di viaggi e itinerari che voglio fare”. Attraverso la sua voce, lascia che sia la natura ad esprimersi:“Quando racconti una montagna, parli della bellezza del luogo. In quanto geologa, ho un legame profondo con la natura perché ne conosco i meccanismi, ma faccio solo da tramite: è sempre lei la protagonista”.
Cascata di Kvernfoss, Islanda © Archivio Luana Ricci