Un omaggio al celebre alpinista austriaco
Hermann Buhl, che per raggiungere le pareti aveva a disposizione solo la
bicicletta, e alle due ruote come mezzo per scoprire e avvicinare la montagna con un occhio di riguardo per l'ambiente.
Il
17 maggio arriva nei cinema italiani
La bicicletta e il Badile. In viaggio come Hermann Buhl, un film di
Maurizio Panseri e
Alberto Valtellina, che racconta il viaggio di due alpinisti-ciclisti sulle orme dello scalatore di Innsbruck verso la vetta del
Pizzo Badile, montagna icona della Val Bregaglia che ha ospitato momenti cruciali dell'alpinismo moderno.
La pellicola gode del contributo del
Centro cinematografia e cineteca del Cai e del sostegno del c
omune di Tirano (SO).
La trama del film
I protagonisti sono
Maurizio Panseri e
Marco Cardullo, alpinisti e ciclisti che nell'estate 2021 decidono di ripercorrere l'itinerario che nel 1952 portò Hermann Buhl in bicicletta da
Innsbruck alla
parete nord-est del Badile, salito in prima solitaria attraverso la via Cassin, in circa quattro ore. Il viaggio in bicicletta durò una settimana.
Panseri e Cardullo sono infatti convinti che non ha più senso spostarsi in automobile per andare in montagna. Se per Buhl la bicicletta era una necessità e l’unico mezzo a disposizione, per i due diventa il modo per ripensare lo sport e l’alpinismo in
modo sostenibile. Sulla loro strada, incontrano le storie di chi negli anni ha amato quella montagna e sulle sue pareti ha scritto importanti capitoli della storia dell'alpinismo.
Marco Cardullo sulla Via Cassin © Produzioni Alberto Valtellina
La testimonianza della figlia di Buhl
Fil-rouge della trama è la testimonianza di
Kriemhild Buhl, figlia di Hermann, che i registi incontrano a
Ramsau. Oltre a ricordare le imprese del padre e la morte prematura, Kriemhild ne tratteggia la personalità attraverso ricordi d’infanzia profondi e commoventi.
«Il desiderio di tornare nei luoghi che hanno visto Hermann Buhl passare quasi settant’anni fa, si colma di nuovi signicati in una cornice di senso compiuta», affermano i registi Maurizio Panseri e Alberto Valtellina. «Tornare con lo sguardo a cogliere i cambiamenti e la bellezza delle geografie alpine, in un flusso dove le riflessioni diventano ritmo dei pedali che girano e delle mani che arrampicano. Sul cammino, tra Italia, Svizzera e Austria, non mancano gli spunti visivi per meditazioni sul cambiamento: la grande frana di crollo della parete nord del Cengalo e la devastazione della Val Bondasca, il ritiro incessante dei ghiacciai nel gruppo del Bernina e dell’Ortles-Cevedale, la tragica frana della Val Pola; stimoli per scardinare una visione antropocentrica, cercando di ricollocare nella giusta proporzione i tempi dell’uomo e quelli geologici del pianeta».
La locandina del film
Prima assoluta a Tirano
L'anteprima assoluta del film è in programma il
13 maggio al Cinema Mignon di Tirano. Seguirà, il
15 maggio, la proiezione al C
inema Beltrade di Milano. A queste prime due proiezioni interverrà il presidente del Centro cinematografia e cineteca del Cai
Angelo Schena.
Le altre proiezioni che prevedono in sala la presenza dei registi e dei protagonisti sono:
17 maggio - Bergamo, Cinema Conca Verde
18 maggio - Nembro (BG), Cineteatro San Filippo Neri
19 maggio - Mezzago (MB), Cinema Bloom
26 maggio - Darfo (BS), Mul sale Garden Iride Giugno - Sondrio, Cinema Excelsior
Luglio - Temù (BS), Cinema Alpi
Da definire - Chiavenna (SO), Cinema Victoria Da de nire - Rovigo, Cinema Duomo
Da definire - Padova, Cinema Lux
Il trailer del film
LA BICICLETTA E IL BADILE - TRAILER from
Alberto Valtellina on
Vimeo.