Alex Txikon rinuncia all'Annapurna: "Mai un dolore così, mi sono spaventato"

Alex Txikon chiude la sua spedizione invernale all'Annapurna dopo essere stato operato d'urgenza di appendicite.
Alex Txikon © Facebook Alex Txikon

L'alpinista basco Alex Txikon è tornato in patria dopo avre bruscamente interrotto la sua spedizione invernale all'Annapurna. La sua spedizione si è conclusa prematuramente a causa di un’improvvisa appendicite che lo ha costretto a sottoporsi a un intervento chirurgico d’urgenza a Kathmandu il 27 dicembre scorso.

Dopo essere atterrato all'aeroporto di Loiu, Txikon ha condiviso il suo rammarico per l'interruzione del progetto ma anche la gratitudine per il supporto ricevuto: “Ho provato un dolore intenso come mai prima d’ora, e trovarmi in un luogo così isolato mi ha davvero spaventato. Grazie all’intervento rapido del mio team e alle cure mediche a Kathmandu, oggi posso tornare a casa sano e salvo” ha raccontato.

 

La spedizione invernale all'Annapurna

L'obiettivo era molto più di una semplice scalata. L’obiettivo era affrontare l’Annapurna (8091 metri) nel cuore dell’inverno astronomico (21 dicembre - 21 mazro), una stagione nota per la sua imprevedibilità e per le condizioni meteorologiche estreme, con temperature che possono scendere fino a -40 gradi. Per Txikon, l’avventura non riguardava solo il superamento di limiti fisici, ma anche una connessione profonda e autentica con la montagna. "Questo progetto significava molto per me, ma la salute è sempre la priorità. L’importante è essere in forma per poter tornare a casa e, un giorno, alle montagne".

A 43 anni, Alex Txikon è una figura di spicco nell’alpinismo invernale, con salite storiche come la prima ascensione invernale al Nanga Parbat (insieme a Simone Moro e Ali Sadpara nel 2016) e al Manaslu. Ora, costretto a un periodo di stop, guarda comunque al futuro: "I progetti in montagna non riguardano solo le vette conquistate, ma anche le lezioni apprese lungo il cammino. Tornerò con nuove idee e la stessa passione per esplorare i limiti dell’inverno himalayano".