Al via in Kosovo i lavori di manutenzione della Via Dinarica

Grazie al progetto NaturKosovo, iniziativa da 1,8 milioni di euro finanziata a dono dal Governo Italiano, in partenariato con Utalaya Foundation, Club Alpino Italiano, Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, Associazione Italiana Turismo Responsabile e in collaborazione con la Federazione Alpinistica e dell’Arrampicata Sportiva del Kosovo
Pianoro nei pressi di Glodanki Stanovi ©Antonio Cavaliere


Sono partiti in Kosovo i lavori di manutenzione della Via Dinarica, la rete di sentieri escursionistici che collega villaggi e comunità montane lungo i Balcani Occidentali. Armati di tabelle, ometti di pietra e segnavia bianco-rossi, gli esperti del Club Albino Italiano (CAI) e delle associazioni alpinistiche delle Municipalità di Peja, Decan e Junik - nell’ambito del progetto italiano di cooperazione allo sviluppo “NaturKosovo” - hanno iniziato a lavorare al ripristino del tracciato montano esistente, alla ripulitura dei sentieri e all’installazione della nuova segnaletica orizzontale. 

 

«Si tratta di un primo punto di arrivo di un percorso iniziato lo scorso anno con azioni di ricognizione e pianificazione degli interventi necessari a consolidare il sistema sentieristico e che proseguirà con l’ampliamento del tracciato attuale, l’apertura di varianti e percorsi complementari volti ad arricchire le opzioni disponibili per gli appassionati», spiegano l’Ambasciatore d’Italia in Kosovo Antonello De Riu e la Direttrice dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) di Tirana Stefania Vizzaccaro.

Posizionamento paletti segnaletici nella municipalità di Peje ©Antonio Cavaliere 

«Valore aggiunto di “NaturKosovo” è rappresentato dallo scambio virtuoso di esperienze e buone pratiche tra attori italiani e kosovari del settore, come dimostrato dal lavoro congiunto che gli esperti dei Club Alpini del Kosovo e del Club Alpino Italiano stanno realizzando sull’aspetto non solo della sentieristica, ma anche del soccorso alpino», aggiunge il Presidente generale del CAI Antonio Montani.

Da sx: Antonio de Riu, Rozeta Hajdari, Giovanni Timillero, Antonio Montani e Arianit Nikqi - Foto Veronica Pierotti 

Prospettive del programma di cooperazione e future azioni di intervento sono stati al centro della conferenza stampa di giovedì 15 giugno, presso l’iconico mulino di Peja denominato “Mulliri i Haxhi Zekes”. Oltre all’Ambasciatore De Riu e al Presidente del CAI Montani, hanno parecipato la Ministra kosovara dell’Industria, Impresa e Commercio Rozeta Hajdari, il Presidente della Federazione Alpinistica del Kosovo (FBNSKArianit Nikqi e il Responsabile del settore Ambiente e Natura dell’AICS Tirana Giovanni Timillero.

“Con questo evento intendiamo anche avviare la prossima fase di progetto, e cioè un innovativo schema di sovvenzioni, dal valore complessivo di 360.000 euro, a favore di piccole imprese turistiche operanti sul tratto kosovaro della Via Dinarica, quali agriturismi, B&B e guest-house. L’obiettivo in questo caso è innalzare sia la qualità che la quantità dei servizi turistici esistenti, al fine di rendere il Kosovo pronto ad accogliere adeguatamente un numero più elevato di hiker europei e internazionali. Centrale in quest’ottica è lo sviluppo dell’imprenditoria femminile e giovanile, finalizzata a promuovere una crescita economica sostenibile e la creazione di nuovi posti di lavoro”, aggiunge l’Ambasciatore De Riu.

“NaturKosovo: il capitale naturale e culturale in Kosovo e lo sviluppo turistico sostenibile della Via Dinarica” è un’iniziativa del valore di 1,8 milioni di euro finanziata dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo con il supporto dell’Ambasciata d'Italia a Pristina, implementata dalle ONG italiane RTM e CELIM, in partenariato con Utalaya Foundation, CAI - Club Alpino Italiano, CNSAS - Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, AITR - Associazione Italiana Turismo Responsabile e in collaborazione con la Federazione Alpinistica e dell’Arrampicata Sportiva del Kosovo.