Il rifugio Quintino Sella e, alle sue spalle, il Viso Mozzo (3019 m). © Olive TitusIl Monviso, il Re di Pietra, con i suoi 3841 metri di altezza svetta imponente alla testata della Valle Po, nel Piemonte occidentale, ormai prossimo al confine francese. La sua sagoma inconfondibile, che domina le Alpi Cozie, è visibile da molto lontano, tanto dalla pianura quanto dalle cime delle Alpi Centrali e dell’Appennino Ligure. È una montagna iconica, ambita dagli alpinisti, che possono cimentarsi con la facile via Normale o con impegnativi itinerari su roccia, e molto apprezzata dagli escursionisti, che possono raggiungerne la base, dove sorge il celebre rifugio Quintino Sella (2640 m), con semplici percorsi dalla Valle Po, partendo da Pian del Re e transitando dai caratteristici laghi di questo versante, come anche dalla Valle Varaita, salendo al rifugio Vallanta (2450 m). Il territorio si presta inoltre a numerose traversate, di facile o al più medio impegno, ma di lunghezza non indifferente, come lo stupendo Giro del Monviso, che sconfinando anche in Francia compie il periplo del massiccio, in almeno 3-4 giorni, passando anche dal caratteristico Buco di Viso, l’antichissimo tunnel nella roccia al Colle delle Traversette. Un itinerario diverso, sicuramente poco frequentato ma di grande soddisfazione, per raggiungere il rifugio Sella, prende avvio da Crissolo, in Valle Po, percorrendo vasti pianori erbosi, con la sagoma del Re di Pietra che si avvicina lentamente. Sicuramente una valida alternativa per chi ha già percorso gli altri e più classici sentieri di questa zona, o per compiere interessanti traversate da rifugio a rifugio. Chi volesse allungare l’escursione e godere di un panorama ancora migliore, può salire sul Viso Mozzo (3019 m), subito a nord del rifugio Sella, con una semplice escursione che richiede però una certa dimestichezza su terreno accidentato e ripido.
Raggiunto l’abitato di Crissolo, si individua il sentiero n° V09 che parte a sinistra della stazione a valle della seggiovia, portandosi subito sopra alla sua destra. Si sale inizialmente seguendo i tornanti nel bosco, raggiungendo i casolari sparsi di Meire Fornai, poi, uscendo dalla vegetazione, si transita da quelli di Meire Balamasse (1656 m). Si prosegue con direzione sud per ampi pascoli, quindi si attraversa la Comba delle Contesse e si guadagna quota con alcuni tornanti per andare a superare la dorsale orientale della Punta Gardetta. Si volge a sudovest e si rimonta il Vallone di Prato Fiorito, lungo il suo versante sinistro orografico. Superati i due piccoli Laghi di Prato Fiorito, si risale la bastionata rocciosa che chiude la valle, superando anche il Lago di Costagrande, oltre il quale si perviene in breve al rifugio Sella, ai piedi del versante orientale del Monviso.