La Punta della Vecchia e, alla sua destra, il Colle della Vecchia, con il vallone che si percorre nell’ultima parte della salita. © Archivio InfomontIn fondo alla Valle Cervo, a nord di Biella, il piccolo paese di Piedicavallo si pone al centro di una corona di valli e montagne dalle quote non eccessive, ma solitarie e di grande fascino, oltre le quali si distendono la Valle d’Aosta e la piemontese Valsesia. Tra i tanti valichi, un comodo percorso sale lungo il fianco sinistro orografico del torrente Cervo, percorrendo tutto il vallone fino al Lago della Vecchia e al soprastante e omonimo colle, da dove si scende a Gaby, nella Valle di Gressoney. La mulattiera venne fatta realizzare, tra il 1876 e il 1879, dal senatore Federico Rosazza Pistolet, come “risposta” alla sezione locale del Club Alpino Italiano che aveva privilegiato il collegamento con la Valle di Gressoney attraverso il Colle della Mologna Piccola e Niel. L’opera costò complessivamente 41.110 lire. La salita, facile e piuttosto frequentata, soprattutto fino al Lago della Vecchia e all’omonimo rifugio, segue fedelmente questo antico percorso che unisce le due vallate, da sempre unite culturalmente ed economicamente. Dal colle suggeriamo di scendere per pochi minuti sul versante di Gressoney dove, prima dei tornanti, sono incise sulla roccia due valligiane, una della Valle Cervo e l’altra della Valle di Gressoney, che si salutano nelle rispettive parlate.
Dal parcheggio di Piedicavallo ci si porta sul margine occidentale del paese, dove si prende verso sinistra (ovest) la via Lago della Vecchia (indicazioni, sentiero n° E50). Si supera una gradinata, quindi si continua in moderata pendenza sulla bella mulattiera nel bosco tra due muretti a secco, al bivio si prosegue diritto attraverso una faggeta e si giunge in località Rosei (1179 m). Si attraversa la borgata e si continua in salita, dopo alcuni tornanti si valica il rio Cunetta, si guadagna quota nel bosco sempre più rado, sul versante sinistro orografico del vallone, e al bivio si tiene la sinistra, affrontando l’ultima salita, con diversi tornanti, che conduce al rifugio della Vecchia (1872 m) e al sottostante lago (1858 m). Si costeggia la sponda settentrionale dello specchio d’acqua e si prende quota con un lungo traverso fino a una sorta di sella erbosa della dorsale orientale della Punta della Vecchia. Ci si porta infine nel vallone che scende dal colle, risalendolo interamente con numerose svolte fino al valico.