Ai piedi del gruppo del Bosconero

Sotto le prime bastionate che si incontrano salendo da Longarone
L'articolata muraglia degli Sfornioi incombe sul tetto del rifugio © Denis Perilli

Raggiungere il Rifugio Bosconero è un po’ come fare un viaggio nel tempo e scovare un luogo di ricovero e di incontro dove le persone sono gli attori principali. Come se non bastasse, anche la natura sembra voler dare il proprio contributo, ostentando quinte rocciose dai profili davvero arditi e fitti boschi che celano segreti inaspettati. In una parola: stupore!

Accesso

Da Longarone risalire la SS251 verso la Val di Zoldo fino alla diga e al Lago di Pontesèi. Appena oltre l’invaso artificiale e la galleria si può parcheggiare sull’ampio piazzale a sinistra.

Giochi d'acqua lungo il sentiero di salita © Denis Perilli

Itinerario

Da qui attraversare la strada e seguire le chiare indicazioni per il Rifugio Casera Bosconero. Il cammino si presenta moderatamente ripido, fra pini silvestri, conifere che testimoniano la presenza di terreno franoso, dalla debole consistenza. Dopo circa 10 minuti si raggiunge un bivio, tenere la sinistra e avanzare, nel bosco, ora dominato dai faggi, seguendo il sent. 490. La marcia si fa ora piacevole, in ambiente forestale arioso, e prosegue per 20 minuti fino alle indicazioni per Casera dei Mugòn (Pian dei Mugòn, 1024 m). 
Qui si incontra il primo dei molti cartelli di legno azzurri che, con molta utilità, indicano le località in cui ci si trova. Ignorare le successive tabelle, che segnano cascata e laghetto verso destra (percorso del ritorno), superare il Piàiñ d’Angà e il ponte in legno su canalone che porta verso destra, al modesto Fòs de Bòsc Négre. Si esce ora dal bosco (La Kalàda), attraversando verso destra l’ampio canalone fino al Ru de Bòsc Négre. Molto bella e ampia la vista verso Zoldo, con la catena Moiazza-Civetta che si distende nella sua grandiosità. 
Rientrati nel bosco salire con pendenza più decisa, superare la località Aiál di Vìse, con vista verso le cime del gruppo del Bosconero, e un caratteristico ponticello su un rigagnolo ammantato da splendenti muschi. Ancora poco e si giunge a un bivio con indicazioni, seguire a sinistra e in pochi istanti affacciarsi sulla conca del Rifugio Casera Bosconero (1457 m, 2 h da Pontesèi). La vista della piccola costruzione è indubbiamente graziosa, con le possenti pareti della Rocchetta Alta, del Sasso di Bosconero e la dentellata cresta degli Sforniòi che sembrano volerla proteggere. Oltre, verso nord, si ergono le creste degli Spiz de San Piero. 
Il Rifugio Casera Bosconero è composto da tre edifici separati, edificati in pietra e legno e, sulla radura che lo ospita, ci sono due belle sculture lignee. 

Il Rifugio Casera Bosconero © Denis Perilli


La discesa proposta cala nel versante opposto della Val de Bosconero (sinistra idrografica) e consente di completare un anello meritevole e ricco di scorci panoramici di rilievo.
Dal rifugio ritornare fino al vicino bivio e proseguire dritti (cartello in legno per Casera dei Zôt e altre località). Scendere nel bosco, con tratti ripidi e superando un canalone, ma sempre su buona traccia (sent. 485) fino alla piccola Casera dei Zôt (1142 m, 1 h dal rifugio). Ignorate le indicazioni per il sent. 485, tenere la destra e seguire quelle per “Laghetto Bosconero”. Si entra così al centro della Valle del Bosconero e dopo pochi minuti ci si trova sotto uno splendido salto d’acqua. 
Attraversare il greto del Fòs de Bòsc Négre (indicazioni innesto sent. 490), entrare nel bosco di betulle e larici fino a giungere, in breve, al cospetto del Lago del Bosconero (noto anche come Laghetto delle Streghe o Fos Bosc Negre). Il modesto specchio d’acqua è una vera e propria gemma naturalistica, non segnata in cartografia e la cui presenza è misconosciuta ai più. Se le condizioni lo permettono, è consigliabile passare sul lato opposto rispetto al sentiero per raggiungere la sponda su cui magicamente si riflettono le rocce delle montagne. 
La traccia riprende a mezzacosta, con leggera salita e in 15 minuti porta alla località Àiva del Roka e all’innesto con il sentiero 490 (bivio tralasciato all’andata). Ripreso il sent. 490 in 20 minuti circa si rientra al parcheggio di Pontesèi (2 h dal rifugio).

Una delle numerose specie di genziane che colorano le vicinanze del rifugio © Denis Perilli

Partenza: Lago di Pontesèi 825 m
Arrivo: Rifugio Casera Bosconero
Lunghezza: 6,8 km
Dislivello: +801 m
Durata: 4 h
Difficoltà: E
Punti d’appoggio: Rifugio Casera Bosconero

Periodo consigliato: giugno-ottobre

https://www.openstreetmap.org/#map=14/46.3400/12.2426

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