Addio a Carlos Suárez, pioniere del BASE jump. "Prendeva la vita a morsi" lo ricordano i fratello Pou

Il celebre alpinista spagnolo è morto a 52 anni durante un volo in tuta alare a Toledo. Con il suo stile visionario ha lasciato un’impronta indelebile nella storia dell’arrampicata e degli sport estremi.
Carlos Suárez © Facebook Carlos Suárez

Il 1° aprile è morto il conosciuto alpinista e base jumper spagnolo Carlos Suarez, 52 anni, mentre era impegnato in un volo con la tuta alare a La Villa de Don Fadrique, una località della provincia di Toledo dove c'è un aerodromo e dove stava effettuando delle riprese per il film La Fiera.

Suarez e altri quattro stuntman si erano lanciati da una mongolfiera per girare una scena del video ma il suo paracadute non si è aperto: sul posto sono intervenuti agenti della Guardia Civil, i vigili del fuoco della stazione di Villacañas e un'unità mobile di terapia intensiva ma è stato impossibile salvare il paracadutista. I colleghi si sono accorti del dramma solo dopo essere atterrati, perché in fase di recupero non si riusciva a trovare Carlos.

Suarez era un famoso ed esperto alpinista, BASE jumper e trail runner, nell'ultimo periodo si era leggermente distaccato dall'attività più intensa, anche come conseguenza della morte di alcuni suoi amici. Suarez è stato un alpinista valido e inquieto, volto alla novità, piuttosto che alla pratica ossessiva della disciplina. È stato il primo a salire la parete ovest del Naranjo de Bulnes, nelle Asturie, in solitaria; a 17 anni ha salito il Pilastro Bonatti al Petit Dru. Scalatore versatile, è stato campione di arrampicata sportiva nella speed, ma ha anche scalato il Cho Oyu. Ha spesso abbinato il BASE jumping all'arrampicata, sempre conscio “che quello che pratico è uno sport pericolosissimo e va fatto con tutte le cautele del caso”.

Molte le testimonianze di affetto dal mondo dell'alpinismo. Alex Txikon lo ricorda così: "Proprio ieri (lunedì) abbiamo parlato al telefono e poco fa ho ricevuto la notizia della tua morte, Carlos. Amico, che vuoto immenso ci lasci. Le nostre avventure, il tuo sorriso costante e il tuo generoso atteggiamento verso la vita rimarranno sempre nella mia memoria. Addio Carlos️. Un grande abbraccio alla sua famiglia e ai suoi amici". Juanito Oiarzabal. "Uno dei grandi ci ha lasciato. Carlos Suarez. Un grande amico. Riposa in pace, amico mio!".

Carlos Suárez sull'Eiger © Facebook Carlos Suárez

Un ricordo molto dettagliato arriva dai fratelli Pou: “Hasta siempre Carlos. Purtroppo, perché la caduta di Carlos Suárez è stata confermata in un incidente di base jump. La pena ci blocca, ma tramite queste poche righe vogliamo rivolgere il nostro omaggio più sincero. Carlos è stato un punto di riferimento nel suo percorso a partire dagli anni '90, e anche se non abbiamo avuto molto a che fare con lui, è stato molto precoce nelle sue scalate in solitaria, nello sport e sulle grandi vie di alpinismo (ci vengono in mente tra le altre Desmon Tutu 7c+,  Cazaprimeras 7c+/8a, la Rabadá-Navarro al Picu Urriellu sul Naranjo de Bulnes, la Walker alle Grandes Jorasses), imprese che ci hanno fatto leggere le pagine delle principali riviste specializzate dell'epoca. Successivamente è passato al paracadutismo, e poi al BASE jump, dove ha ottenuto diversi primati, trasformandosi in un pioniere di questa modalità nel nostro paese. Non ha mai smesso di scalare o fare alpinismo, perché la scalata era nel sangue, e la sua passione per la Patagonia lo ha portato a effettuare numerose spedizioni su quelle montagne. Gli abbiamo parlato qualche giorno fa. Ci ha detto che stava ultimando un lavoro con il suo sponsor storico e che gli sarebbe piaciuto che collaborassimo con lui per quello nuovo. Abbiamo detto di sì, che poteva contare su di noi...Ora non ne avrai più bisogno, ma a noi resteranno il tuo sorriso, la tua passione, la tua voglia di vivere, di saltare, di scalare le montagne...Carlos è sempre stato Carlos, nella sua forma più pura e, soprattutto, una persona fedele a se stessa che ha preso la vita a morsi...Ovunque ti abbiano portato le tue ali, sappi che qui ti ricorderemo con affetto; un'ispirazione del genere lascia sempre il segno".