A Trento "Tra natura e quota": Giovanni Storti racconta le Apuane

Un viaggio ironico ma profondo tra le meraviglie della montagna e i rischi che la minacciano. L'anteprima questa sera al Trento Film Festival.

Sarà presentato questa sera, lunedì 28 aprile 2025 alle ore 19:00, presso il Supercinema Vittoria di Trento, il film Tra natura e quota, il nuovo documentario che vede protagonista Giovanni Storti, celebre attore milanese, in un viaggio alla scoperta delle Alpi Apuane. Un'anteprima speciale in occasione del Trenfo Film Festival per il film, scritto e diretto da Giorgia Lorenzato e Manuel Zarpellon e prodotto da Cineblend in collaborazione con il CAI, si propone di raccontare il delicato equilibrio tra uomo e natura con leggerezza e profondità.

“Anche ognuno di noi fa parte della biodiversità, e per questo dovremmo essere lungimiranti, prendercene cura” spiega Storti, sintetizzando il cuore del documentario. Tra natura e quota si sviluppa in tre giornate di cammino tra paesaggi mozzafiato, biodiversità e attenzione alla sicurezza in montagna. Lungo il percorso, il protagonista incontra esperti e appassionati che vivono e proteggono quotidianamente l’ambiente apuano: dal biologo alla guida ambientale, dal tecnico del Soccorso Alpino all’esperto delle Apuane.

Il viaggio inizia tra i profumi dell’Orto Botanico Pellegrini-Ansaldi, prosegue verso il Rifugio Puliti e culmina sulla storica Ferrata del Monte Procinto, la più antica d'Italia. Ogni tappa è l'occasione per raccontare storie di cura, conoscenza e amore per la montagna.

Accanto a Storti, tra gli altri, Alessio Piccioli (SOSEC CAI), Andrea Ribolini (guida ambientale), Elena Alberti (biologa), Gionata Landi (tecnico del Soccorso Alpino e Speleologico), Alberto Grossi (esperto di Apuane) e Veronica Pierotti (Presidente CAI Forte dei Marmi), per un racconto corale che punta a sensibilizzare anche il pubblico più giovane e meno esperto.

Attraverso paesaggi suggestivi e interventi appassionati, Tra natura e quota si rivela un invito a vivere la montagna con rispetto, attenzione e meraviglia. Un'esperienza che ricorda a tutti noi che la biodiversità non è solo qualcosa da osservare: è una parte vitale della nostra stessa esistenza.