Una serata dedicata al leggendario alpinista e regista italiano
Mario Fantin, nel centenario dalla sua nascita. Bolognese, classe 1921, con la sua macchina da presa ha documentato le spedizioni più avventurose dirette ai quattro angoli del globo. Prima fra tutte, la mitica conquista italiana del K2 nel 1954. Con
la proiezione di tre documentari realizzati dal regista tra il 1954 e il 1961, la Cineteca di Bologna ha deciso di omaggiare Fantin, con una proiezione evento,
giovedì 11 novembre alla Sala Scorsese del Cinema Lumiere.
Promossa dal Cai di Bologna, la serata sarà aperta dalla presentazione di
Luca Calzolari, direttore di
Montagne360 e da
Roberto Mantovani, giornalista e storico dell’alpinismo. La serata è stata possibile grazie al contributo della Cineteca storica del Museo Nazionale della montagna di Torino e al FAI.
Per quanto riguarda i film, In
Preludio alpino al K2 si assiste alle prove generali dell’impresa: gli uomini che faranno la storia si danno convegno sul Plateau del Monte Rosa, per affiatarsi tra lo spettacolo di quelle cime. In seguito, si rimane in quota con le suggestive immagini di due spedizioni al seguito di Guido Monzino, dal tetto dell’Africa (
Kilimanjaro) ai remoti ghiacciai delle Alpi di Stauning in Groenlandia (
Il fiordo dell’eternita).
Già in passato, la
Fondazione Cineteca di Bologna aveva restaurato
IItalia K2, film del Club alpino italiano, con la collaborazione del
Centro di Cinematografia e Cineteca del Cai, partendo dalle riprese di
Fantin, cineoperatore della spedizione. Alcuni spezzoni del film sono stati proiettati in una serata evento lo scorso 27 luglio 2021. Parte del cartellone del festival "Il cinema ritrovato", alla proiezione era presente anche il Presidente generale del Cai Vincenzo Torti.