72° Trento Film Festival, presentati Manifesto e Paese ospite

Il senso di “Clorophilla” per la montagna: uno sguardo femminile per il manifesto dell'edizione in programma dal 26 aprile al 5 maggio 2024. “Destinazione… Irlanda”, alla scoperta dell’irishness, tra cinema, musica e letteratura
La conferenza stampa di oggi a Trento © Michele Purin

C’è la firma della giovane autrice Ludovica Basso, in arte Clorophilla, sul manifesto della 72a edizione del Trento film Festival, in calendario dal 26 aprile al 5 maggio 2024. Ligure, classe ‘86, Clorophilla è un’artista versatile che trova le sue ispirazioni viaggiando e stando a contatto con la natura, facendo lunghe passeggiate, osservando con attenzione i dettagli di ciò che la circonda. Lavora come illustratrice freelance e collabora con importanti brand ed aziende italiane ed internazionali.

«Attraverso questo disegno ho cercato di trasmettere le sensazioni che la montagna stimola in me: pace, calma e serenità. Luogo con un equilibrio delicato, che va contemplato e rispettato. Per questo motivo ho scelto un’immagine che si pone come un invito alla contemplazione della natura, alla meditazione ed al silenzio interiore. La Montagna intesa come Donna, come forza creatrice dalla quale tutto nasce ed alla quale tutto è connesso, entità viva che ci accoglie e ci protegge», spiega Ludovica, entrando nel merito della genesi creativa del manifesto realizzato per il Festival, presentato oggi in conferenza stampa a Trento.

Oltre al Presidente, alla Direttrice e al responsabile della programmazione cinematografica del Trento Film Festival - Mauro Leveghi, Luana Bisesti e Mauro Gervasini - hanno partecipato il Presidente della Camera di Commercio di Trento Giovanni Bort, la Vicesindaca del Comune di Trento Elisabetta Bozzarelli e la Vicepresidente della Provincia Autonoma di Trento Francesca Gerosa.

«Il manifesto di questa edizione vuole essere un omaggio alla montagna come madre: possiamo quasi leggere un riferimento alla “sorella nostra madre terra” del Cantico delle creature scritto da San Francesco d’Assisi, del quale nel 2025 saranno celebrati gli 800 anni», ha affermato il presidente Leveghi. «Una sorella che ci alimenta e ci sostiene, e che per questo va curata e rispettata. È la lezione secolare dell’agricoltura di montagna, talmente incardinata nell’ambiente alpino da diventare quasi un tutt’uno con esso, plasmandone la forma ma adeguandosi ai suoi inevitabili limiti».

Il manifesto del 72° Trento Film Festival

Destinazione Irlanda

Oltre al manifesto è stato presentato il Paese ospite della sezione “Destinazione...”, che sarà l'Irlanda.

«Due le principali motivazioni della scelta», spiega Mauro Gervasini. «La prima è che, nonostante si tratti di un paese “piccolo” per dimensioni e numero di abitanti, l'Irlanda ha vissuto fin da prima dell'800 importanti ondate migratorie, in conseguenza delle quali centinaia di migliaia di persone, nel corso del tempo, si sono trasferite altrove nel mondo, soprattutto nei Paesi anglofoni, ma non solo».

La seconda motivazione riguarda il fatto che 

«l’Irlanda ha una storia cinematografica importante, ma è soprattutto nel nuovo millennio che, grazie a istituzioni di promozione, sviluppo e distribuzione della produzione autoctona quali Screen Ireland e Northern Ireland Screen, il cinema irlandese si è imposto a livello globale, con un forte sviluppo anche in quello d’animazione. A ciò ha poi contributo anche una nuova generazione di autori (Lenny Abrahamson, Tomm Moore, Nora Twomey), attrici (Saoirse Ronan, Katie McGrath, Ruth Negga) e attori (Barry Keoghan, Cillian Murphy, Aidan Gillen)».

Fra la dozzina di titoli che andranno a comporre la selezione filmica di “Destinazione... Irlanda”, An Irish Goodbye (Gran Bretagna, 2022) di Tom Berkeley e Ross White è il cortometraggio capace di conquistare l’Academy americana, grazie ai toni di una godibile ma quantomai profonda commedia popolare.

In questa sezione saranno sette le anteprime nazionali.
Per tutti i dettagli: www.trentofestival.it