7 salite italiane tra le 53 pre-selezionate per i Piolets d'Or 2023

È uscita la lista delle ascensioni considerate meritevoli: François Cazzanelli compare con ben tre vie. La cerimonia di consegna dei premi si terrà a Briancon il prossimo 16 novembre.

È uscita la lista delle ascensioni che i Piolets d'Or ritengono significative per il 2022: non è ancora la lista delle nomination e non va confusa con essa, ma fornisce un'indicazione sulle salite più «significative e innovative nella maggior parte delle regioni montuose del mondo, scalate nel corso del 2022, in stile alpino (in quasi tutti i casi, ndr) e con un utilizzo minimo o nullo di protezioni a trapano».  La lista compilata da Lindsay Griffin (senior editor, American Alpine Journal), con l'aiuto di Dougald MacDonald (redattore capo, American Alpine Journal) e Rodolphe Popier (Club Alpin Francais) si può considerare in buona sostanza una pre-candidatura.


Tra le ascensioni che sono state nominate, ce ne sono diverse che includono alpinisti italiani o intere cordate di casa nostra: ben tre le salite menzionate per François Cazzanelli, due con Jerome Perruquet. A seguire, tra parentesi, le sezioni geografiche stabilite dai Piolets.

Brothers in Arms © Matteo Della Bordella

(Pakistan) Prima salita dello Shaue Sar (6.653 m), Hispar Muztagh, per la parete nord e la cresta nord-est (2.000 m dal campo avanzato), il 27 maggio, effettuata da Philipp Brugger, Lukas Waldner (Austria) e Tomas Franchini (Italia).


(Pakistan) Prima salita di Refrigerator Off-Width (7a, A2 e M5) sulla parete est dell'Uli Biaho Great Spire (5.594 m), Baltoro Muztagh, dal 22 al 23 luglio, di Alessandro Baù, Leonardo Gheza e Francesco Ratti. Quindici chiodi utilizzati per la protezione. Discesa in corda doppia.


(Argentina-Cile) Prima salita di Brothers in Arms (1.200 m, 7a, A2), sulle pareti est e nord del Cerro Torre (3.128 m), massiccio del Chaltén, dal 25 al 27 gennaio, effettuata da David Bacci, Matteo Della Bordella, e Matteo De Zaiacomo. Nella parte alta hanno seguito Tomás Aguiló e Korra Pesce, che stavano completando una nuova via, La Norte. Per due tiri hanno utilizzato le corde fissate da questi due alpinisti per muoversi velocemente in una zona pericolosa. Una squadra guidata da Della Bordella ha successivamente salvato Aguilo dopo l'incidente che ha ucciso Pesce.

Il tracciato di Refrigeretor Off-width © Baù, Gheza, Ratti

(Alpi Occidentali) Prima invernale e seconda ascesa integrale sulla parete sud del Cervino di Padre Pio, Echelle vers le Ciel (1.300m, 41 tiri, 7b, 6c obb.), dal 27 al 29 febbraio, salita da François Cazzanelli, Francesco Ratti ed Emrik Favre.

 

(Alpi Occidentali) Una nuova via - la sostenuta Essere o non Essere (550 m, AI5, M7, 85°) - sul Breithorn Central (4.159 m), il 13 ottobre, per François Cazzanelli, Jerome Perruquet e Stefano Stradelli, su un terreno simile ma indipendente rispetto alla via italiana del 1980, via della Torre Maggiore (TD/TD+, V+ A1, Castiglia-Crivellaro-Manera-Persico-Pezzica).

 

(Alpi Occidentali) Prima salita di Triplo Zero (600m, 13 tiri, AI4+ M7) sulla parete est della Cresta Albertini di Punta Margherita, Grands Murailles, 1 dicembre, di François Cazzanelli, Jerome Perruquet e Francesco Ratti.

 

(Dolomiti) Prima traversata completa della cresta principale del Catinaccio (otto cime, 17 km e 5.000 metri di dislivello fino al VI grado), in solitaria e in inverno, dal 1 al 3 marzo, da parte di Simon Gietl.
 

(Dolomiti) Prima free solo del Moulin Rouge (385m, 11 tiri, 7b+) sulla Roda di Vael nel Gruppo del Catinaccio, in un'ora e cinque minuti il 20 giugno, per Jonas Hainz.

 

(Alpi Orientali-Austria-Zillertal) Nuova via - Goodbye Innsbrooklyn (ca 800m, metà inferiore dry tooling con piccozze e ramponi; metà superiore VIII– salita con scarpette da roccia) - sulla parete nord-ovest dello Schrammacher (3.410 m), il 24 marzo, effettuata da Martin Sieberer (Austria) e Simon Messner.

 

I Piolets d'Or si terranno dal 14 al 16 novembre a Briançon, la giuria sarà composta da Lise Billon, Ines Papert, Nikita Balabanov, Ales Cesen, Martin Elias, Genki Narumi e Jack Tackle.