4 film di montagna tra memoria, natura e umanità

Quattro film, disponibili su InQuota.tv, che raccontano vite intrecciate alla montagna e alla terra. Dal ricordo di Mario Rigoni Stern alla connessione con il territorio di due contadini nel Cilento. L’intensa vita di Mirella Tenderini; e la difficile traversata di migranti sulle frontiere innevate.
Mario Rigoni Stern

Quattro documentari, quattro racconti che si intrecciano con la natura, le montagne e le vite di uomini e donne che quelle terre le abitano, le attraversano o le custodiscono. "Il sergente dell’altopiano" di Tommaso Brugin e Federico Massa ci conduce nel cuore della memoria di Mario Rigoni Stern, scrittore e alpino, custode dell'Altopiano di Asiago e della sua anima. "La terra mi tiene" di Sara Manisera e Arianna Pagani intreccia la vita di due contadini, Ivan e Teresa, legati dalla ciclicità della terra e dalle scelte che li hanno portati lontano o riportati a casa. Con "Mirella d’arte e di montagna", Paola Nessi ci offre un ritratto vivido di Mirella Tenderini, scrittrice e donna di montagna, una figura che ha attraversato decenni di storia e paesaggi alpini. Infine, "400 paires de bottes" di Raphaël Botiveau e Hélène Baillot ci porta sui sentieri di frontiera, tra solidarietà e sopravvivenza, raccontando la dura traversata notturna verso un confine incerto. Queste opere, diverse ma unite dal filo rosso della montagna, ci invitano a riflettere su radici, migrazioni e legami profondi con la terra.

 

Il sergente dell’altopiano, la storia di Mario Rigoni Stern

di Tommaso Brugin e Federico Massa

Un viaggio tra presente e passato, ricco di testimonianze e riflessioni per raccontare lo scrittore Mario Rigoni Stern (1921-2008). Nel corso di un’immaginaria giornata, dall’alba alla notte stellata, la sua voce tratta da un ampio archivio, rievoca gli anni di guerra e di prigionia. Il Sergente degli alpini, ritornato a casa, è divenuto col tempo il Custode dell’altopiano di Asiago, e la sua terra natale assume il valore di un mondo da preservare contro le guerre e l’indifferenza.

 

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La terra mi tiene

di Sara Manisera e Arianna Pagani

Ivan è un contadino, laureato in filosofia, che ha scelto di ritornare nella sua terra natale, nel Parco Nazionale del Cilento, Alburni e Vallo di Diano, per dedicarsi alla semina dei “grani del futuro”. Teresa è una donna anziana, una contadina che da giovane ha scelto di emigrare in Germania, abbandonando la terra per migliorare le condizioni di vita dei suoi figli. Le loro storie si intrecciano seguendo il ciclo delle stagioni e la vita di un chicco di grano, dalla semina alla mietitura nell’anno della pandemia.

 

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Mirella d’arte e di montagna

di Paola Nessi

Mirella Tenderini è una scrittrice, traduttrice, scopritrice di tesori letterari in tutto il mondo e donna di montagna. Negli anni ’60 ha gestito più di un rifugio tra la Svizzera e l’Italia insieme al marito, il noto alpinista Luciano Tenderini. Mirella è immensa e questo documentario a lei dedicato ripercorre la sua intensa vita. Una vita forse un po’ scomoda, fatta di tanti capitoli e di tante svolte. Una vita in cui ognuno di noi può forse ritrovare anche un pezzettino della propria storia.

 

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400 paires de bottes

di Raphaël Botiveau e Hélène Baillot

Da qualche parte in Italia, non lontano dalla frontiera con la Francia, un uomo dell’Africa occidentale si infila un paio di stivali da discount. Con quelli ai piedi, intraprenderà la traversata notturna della frontiera, da Monginevro, la più antica stazione di sport invernali francese. Passati di mano in mano, di mano in piede e di piede in mano, il percorso circolare di quegli stivali racconta un territorio di montagna di confine, dove scambio e solidarietà si legano, nella durezza dell’inverno.

 

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