3000 metri: il nuovo singolo di Vasco Brondi è un inno ai tempi dettati dalla montagna

La canzone, colonna sonora del film “Fiore Mio” di Paolo Cognetti, esplora le emozioni e i contrasti della vita in alta quota.
 

Trovare canzoni che parlino di montagna è un'impresa rara, ma è ancora più difficile imbattersi in brani che riescano a restituire con autenticità le sensazioni e i sentimenti che nascono vivendo a contatto con l’alta quota. 

Vasco Brondi, con il suo nuovo singolo 3000 metri, riesce a fare entrambe le cose. Il brano, che accompagna il film Fiore Mio di Paolo Cognetti, si presenta come un delicato intreccio di musica e parole capaci di raccontare l’essenza della montagna e del rapporto dell’uomo con essa. Le melodie semplici e allo stesso tempo profonde si uniscono a testi che colpiscono dritti al cuore. 

Brondi non si limita a descrivere paesaggi, ma cattura le emozioni che essi suscitano, trasportando l’ascoltatore in un viaggio intimo e universale. “hai tutto il tempo per non fare niente, hai tutto il tempo per guardare l’orizzonte” non è solo un’osservazione, ma un invito a rallentare, a lasciarsi avvolgere dalla lentezza imposta dalla natura, una dimensione che troppo spesso dimentichiamo. 

Ma la canzone non si ferma qui: affronta temi profondi e attuali, come lo spopolamento delle terre alte. “Lì non succede niente, né mostre, né concerti. Non ci sono quasi più abitanti” è una riflessione amara e sincera su un fenomeno che segna il destino di molti borghi montani, dove la modernità sembra non riuscire a trovare spazio. 

E poi, c’è l’umiltà: quella consapevolezza che le montagne riescono a trasmettere, ponendoci di fronte alla nostra fragilità. “Le montagne ti mettono nella giusta proporzione: insignificante” è forse il messaggio più potente del brano, un monito a ricordare quanto l’uomo sia solo un piccolo tassello di un mondo molto più grande di lui.

Con 3000 metri, Vasco Brondi ha creato qualcosa di raro: una canzone capace di parlare della montagna non come semplice scenario, ma come esperienza totale, fatta di silenzi, di vuoti e di immensità. Un brano che accompagna, come il vento tra le cime, chiunque abbia il coraggio di fermarsi ad ascoltare.