Un'immagine del film "Paradise" © Cervino CineMountainA Valtournenche si è chiusa la XXVII edizione del Cervino CineMountain, il festival del cinema di montagna, sostenuto dal Club alpino italiano. Un’edizione che ha visto trionfare il film “Paradise”, del regista russo Alexander Abaturov, vincitore del Grand Prix des Festival Conseil de la Vallée. Forte della sua esperienza giornalistica, il regista di origine russa, da sempre critico nei confronti del governo putiniano, offre una visione drammatica delle leggi federali che relegano ai margini della società gli abitanti delle “zone di controllo” come la Siberia.
Anche quest’anno il festival ha portato a Breuil Cervinia, Valtournenche, Chamois e la Magdeleine il meglio del cinema di settore dell’ultima stagione ma anche tanti ospiti del mondo del cinema come l’attore Giuseppe Battiston, che ha aperto la XXVII edizione, dello sport come Marco Confortola, Nina Caprez e Antoine Le Menestrel, della letteratura come Mirella Tenderini, Enrico Camanni e Claudio Morandini, ma anche Carlin Petrini, fondatore di Slow Food, protagonista insieme all’alpinista Hervé Barmasse di una matinée di grande successo.
Buona affluenza alle proiezioni dei film selezionati, di particolare qualità, che hanno messo in difficoltà la Giuria Internazionale formata quest’anno da Giorgia Priolo, Aleksandar Zarapchiev e Roberto Cavallini che hanno assegnato il Grand Prix e i premi del Concorso Internazionale.
Il film del regista russo Alexander Abaturov, da sempre critico nei confronti del governo di Putin, si aggiudica anche “l’Oscar del cinema di montagna”, il premio riservato ai film vincitori nei principali festival di settore provenienti dal circuito dell’International Alliance for Mountain Film.
“La traccia di Toni. Toni Gobbi da cittadino a guida alpina” di Antonio Bocola ha vinto il Premio Cai del Club alpino italiano, come miglior film di alpinismo. La pellicola racconta la storia di un personaggio che ha segnato la storia dell’attività delle guide alpine: quella di Antonio “Toni” Gobbi (1914-1970), famoso alpinista e una delle prime guide alpine di origine cittadina in Europa che rinnova la professione unendo cultura urbana e montanara. «Ci sono film che si impongono per la forza delle immagini o per il modo in cui ci trasportano in realtà di sogno. Altre opere più discretamente ma in maniera indelebile ci fanno entrare in vite esemplari”, si puà leggere nelle motivazioni che gli sono succedute, dando un contributo fondamentale al concetto stesso di guida Alpina. Un lavoro complesso come la montagna, con le sue vette e i suoi abissi. Un lavoro che può vivere e affrontare appieno solo una Persona e non un personaggio». La giuria del premio Cai è composta dal'alpinista Francois Cazzanelli, dal regista Marco Andreini e da Monica Brenga, componente della commissione Cai Cultura del Club Alpino Italiano in rappresentanza del quale opera come giurata in diversi Festival cinematografici.
“La traccia di Toni. Toni Gobbi da cittadino a guida alpina” è il film vincitore del Premio Cai © Cervino CinemountainInfine, la menzione speciale va a “Mongolie, la vallée des ours” di Hamid Sardar. «Un documentario visivamente e narrativamente magistrale che, testimoniando le conseguenze del cambiamento climatico, racconta la storia di una guardia forestale e di due orsi siberiani come un vero film d’avventura, si può leggere nella motivazione speciale».
Allo stesso tempo, il premio del pubblico va a “The Great White Whale” di Michael Dillon (Australia, 2023, 104’). Si tratta del film più amato dagli spettatori del Cervino CineMountain, che si aggiudica con una votazione altissima il Premio del Pubblico 2024. Il film racconta l’epico tentativo di un gruppo di climber di scalare il un vulcano innevato alto novemila piedi si innalza dal mare come una grande balena bianca, nel profondo del selvaggio Oceano Antartico, a metà strada tra l’Australia e l’Africa.
In foto Antonio Boccola, il Presidente del CAI Valle D'aosta Marco Bonelli, Monica Brenga (componente della Commissione cultura) con Adele Mander in abiti tradizionali